Magazine Psicologia

Insight in psicologia: meno parole e più fatti

Da Postpopuli @PostPopuli

 

di Simone Provenzano

Insight in psicologia.

In una delle tante sedute di analisi didattica, il mio mentore mi disse che poteva accompagnarmi solo fin dove lui stesso era arrivato. A pensarci adesso sembra perfettamente normale. Molti anni fa questa semplice frase, detta da colui che io ritenevo e ritengo il mio maestro (con tutti i suoi limiti, e non erano pochi), creò un enorme flusso di pensiero. Smottamenti cognitivi.

Cosa mi stava dicendo?

Per prima cosa mi stava accompagnando, non mi ci stava portando. Ero io a camminare con le mie gambe, lui era li vicino, pronto a rendermi consapevole della strada percorsa e di quella che ancora stavo percorrendo. Già questo non è poco. Ero io a dover fare il lavoro, non lui. Era mia la responsabilità, non sua.

Seconda cosa il nostro rapporto prima o poi si sarebbe concluso. Ed in quei momenti, mentre sei dentro a qualcosa di bello e arricchente è difficile dirselo.

Terza cosa: la sua frase prevedeva che prima o poi avrei preso strade che ancora lui non aveva battuto. Non è un diventare superiori ma arrivare alla pari. Arrivare in quel punto. E da quel punto essere fianco a fianco. Non più maestro e discepolo. Questa cosa un po’ mi spaventò, avevo paura di perdere qualcosa, qualcuno.

Ma la realtà è un’altra.

Ciò che è più difficile in analisi è riuscire a trasferire l’esperienza. Ma questo non vale solo per il percorso analitico. Ogni volta che sperimentiamo quello che viene chiamato insight in psicologia diventa difficile trovare le parole per comunicarlo.

L’insight è una sorta di presa di consapevolezza, una certezza esperita e non pensata, un nuovo modo di vedere le cose. Non si tratta di qualcosa di cognitivo, ma piuttosto di una sensazione che invade la coscienza ed il corpo. Un momento in cui si è pienamente presenti. Potremmo paragonarlo, con i dovuti distinguo, ad un’esperienza mistica. Come si può trasmettere ad un’altra persona questo tipo di esperienza?

Non si può.

Si può descrivere con parole, immagini o gesti, con il risultato che qualcosa viene sempre perso nella trasmissione.

Ti posso solo accompagnare dove io son arrivato.

Ecco che questa frase prende una nuova connotazione.

Immaginate di essere sempre vissuti nello stesso luogo, ed un giorno, per le più svariate ragioni, dovete trasferirvi. Andate a vivere altrove, in un posto nuovo, con persone nuove e situazioni nuove. Voi cambiate, crescete e maturate. Dopo molto tempo tornate a quella che un tempo era casa vostra, cosa succede?

Succede che quando si torna ci troviamo di fronte un posto diverso rispetto a quello che avevamo lasciato. Il risultato è quello di trovarsi doppiamente disorientati.

Disorientati dal non riconoscersi nel luogo dove siamo nati e disorientati dal nuovo, che adesso vediamo con occhi diversi.

L’ insight è qualcosa di questo tipo.

insight psicologia INSIGHT IN PSICOLOGIA: MENO PAROLE E PIÙ FATTI

O come guardarsi a lungo allo specchio e alla fine non riconoscersi più. Sentire che oltre quel viso c’è qualcos’altro che fa di noi, proprio noi.

Ecco! Io vi posso portare fino a qui.

Posso dire che c’è di più, ma se siete curiosi dovete pensarci da soli, dovete arrivarci con le vostre gambe, misurando i passi a seconda della loro lunghezza.

Da ragazzo andavo sempre ad un fiumiciattolo quando non avevo niente da fare. Ci andavo in motorino. Mi sedevo vicino ad una piccola cascatella e non facevo una mazza. Guardavo l’acqua, i pesci, ascoltavo i rumori ed i suoni. Alcune volte leggevo. Non c’erano i cellulari e quando tornavo a casa e mio padre mi chiedeva cosa avessi fatto, io rispondevo che non avevo fatto niente.

In realtà cercavo me stesso. Aspettavo l’insight. A volte arrivava. Ma io non lo sapevo.

Quando vuoi risolvere un problema puoi pensarci per giorni e settimane senza cavare un proverbiale ragno dal buco. Altre volte vi balena in testa la cosa migliore da fare, quella giusta, magari mentre fate tutt’altro, mentre siete assorbiti da chissà cosa. Non si tratta di trovare una soluzione ma di capire pienamente la situazione.

Ora tocca a voi. Provate.

Di solito aiutano stati mentali ed emozioni come l’amore, la spontaneità, la creatività, l’umorismo, il lavoro fisico e chissà cos’altro…

Non esiste una sola via. O magari io non l’ho trovata!

Se la trovate voi fatemelo sapere, sarebbe interessante…

Vi lascio con una citazione:

Per saperne di più consulta l'articolo originale su:

http://www.postpopuli.it/26055-insight-in-psicologia-meno-parole-e-piu-fatti/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=insight-in-psicologia-meno-parole-e-piu-fatti


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog