Insonnia formulare

[Post informato a reminiscenze giusromanistiche]

Demonstratio
Il titolo del post rende bene la causa per la quale mi trovo a scrivere a quest'ora: sebbene abbia dormito relativamente poco stanotte, ho gli occhi sbarrati come la comare della scala centrale della palazzina accanto, che dalla fessura fra la persiana lasciata un po' aperta e il bordo della finestra riceve e trasmette il telegiornale a qualsiasi ora. Non sapevo che fare, dunque ho appena finito di vedere "Io, me e Irene", quel film con Jim Carrey che è un poliziotto schizofrenico e Renée Zellweger che è un'aspirante modella che finisce per diventare suo malgrado complice di un losco tipo che fa affari con poliziotti corrotti.
Intentio
Qui, nella formula latina, dovrei esporre perché vi sto scrivendo. Come succede da un bel po' di tempo a questa parte, mi vengono in mente, su ciò che mi succede o su avvenimenti recenti, un po' di argomenti interessanti su cui scrivere, che poi puntualmente scordo di appuntare. Oppure, se riescono a non perdersi nelle more della giornata, ad arrivare integri a casa e, dunque, davanti al PC, spesso e volentieri la mia pigrizia o la mia incapacità nello scrivere (avete mai fatto caso alla sensazione che provate quando riprendete in mano la penna dopo le vacanze estive, ed è strano, perché non eravate più abituati a tenerla in mano? Ecco, questa è più o meno la sensazione che provo ogni volta che inizio un post) data dalla mancanza di esercizio. Dei miei esami terminati, della tesi da scrivere ma ancora in alto mare vi ho già detto, dunque potrei rendere voi lettori, abituali o solo di passaggio che siate, partecipi di qualcos'altro.
Adiudicatio
Come del fatto che ho conosciuto una ragazza. Si chiama B. (come dite? Sì, proprio B., avete capito bene), studia filosofia, fa danza, insegna italiano agli stranieri ed è molto paziente - del resto, per uscire con uno come me, o sei paziente, o mi prendi a picconate dopo che sparo una battuta.
Oppure vi potrei parlare del fatto che finalmente ho deciso di imparare a suonare la chitarra. Mi son fatto dare, da una mia amica del quartiere, il numero di un amico che insegna. Adesso si tratta "solo" di contattarlo, rimediare una chitarra, rispolverare un po' di nozioni di musica e solfeggio, lasciate in soffitta assieme al violino nell'anno del mio divorzio dal pentagramma (2007), imparare qualche accordo, e poi tutte le canzoni che mi entrano in testa.
Continua la mia mini-parte nella sorta di recita parrocchiale di beneficenza, e continua la pratica di karate, un'arte che ha da offrire molto più di quanto in realtà possa apparire.
Condemnatio
Famo che stavolta vi assolvo, ma se pubblicate qualche commento non mi dispiace.
Pulchra vobis;)
LuciusDay