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Instagram ed il mio mondo quadrato

Creato il 20 maggio 2015 da Followingyourpassion @follyourpassion

Come Instagram cambia il modo di vedere le cose

Quando ho iniziato a scrivere sul blog, l'iscrizione a tutti i social esistenti è venuta di conseguenza. L'unica piattaforma a cui non potevo accedere, era Instagram.
Nel 2012 avevo con me il mio iphone 3g che poveretto, non supportata l'app. Quando finalmente è arrivato il telefono nuovo, la prima applicazione che ho scaricato indovinate qual è stata? (insieme a whatsApp).

All'inizio si è un po' spiaziati, si vedono questi profili con mille mila follower, foto da shooting, gallerie e tema, ragazze bellissime, colazioni immacolate e selfie da urlo.

Inizi a seguire le più famose, i profili dei grandi brand, le blogger d'oltreoceano. Ricordo che i primi account su cui o premuto " Follow" sono stati quello di Nunzia Cillo di "Entrophia", Chiara di "Ma che davvero" e Louboutin.
Insomma roba da poco no?

Vedi gallerie infinite e tu, che hai appena creato il tuo minuscolo account, non hai neanche una foto, fra un po' non hai neanche una bio, degna di questo nome. A proposito di " bio". La lotta al count down ansiogeno dei caratteri, la trovi pure qui. Ti devi descrivere in 150 caratteri, devi essere incisiva, ti serve una bio " figa", una bio che in poche parole ti riesca a rappresentare e far ricordare da chi la legge. Io ci ho messo un bel po' ad arrivare a quella attuale, anche se a volte la modifico, la ripenso, la riscrivo, perché secondo me le bio, vanno di pari passo con l'umore ed il carattere di chi devono descrivere.
Ma dicevamo, le foto.
Inizia un'altra ansia da prestazione.
Dopo aver " scrollato" decine di profili con foto da paura, ti dici, " e ora che fotografo?". Prendi il telefono e ti butti. Almeno è quello che ho fatto io.

Scrivi una descrizione, con pure qualche errore di ortografia (di cui ti accorgi solo dopo averla pubblicata, ovviamente. Ed al tempo, non esisteva ancora la funzione "edita"), infili qualche hashtag così a caso e te li inventi pure, pensando di fare l'alternativa. Presto capisci che non funziona. Così non va.

Ti documenti, leggi guide più o meno serie sugli " instagram tips", " come far aumentare i tuoi follower", " raggiungi i 10.000 follower in 5 passi" macumbe e magie ed eccetera eccetera...

Piano piano, viri verso un tuo stile, ogni tanto ci scappa qualcosa che ripensandoci non vorresti aver pubblicato. Piano piano, capisci che le immagini troppo "posticce" con mille filtri, overlay, scritte, stelline e scintillii non hanno molto successo. E piano piano inizi a vedere le cose in maniera diversa. Cammini per strada e negli occhi hai la griglia dei "terzi", inizi a vedere tutto a quadrati, tutto diventa bello se è " instagrammabile ", addirittura anche quello che mangi e più buono se è "instagrammabile".

Va in pizzeria, al ristorante o al fast food e nessuno si azzardi a toccare i piatti prima di aver scattato la foto, rigirosamente fatta all'inpiedi (ancora non sono arrivata a montare sulle sedie) e ti arrabbi se la luce è brutta e se i faretti sparati creano ombre brutte. Ti compri un paio di scarpe nuove ed il #selfeet è d'obbligo, ti fai manicure e la posa da "mano morta" con al boccetta in mano con tanto di tag per la marca di smalto, si scatta da sola. Potrei continuare all'infinito. Vogliamo palare dei tramonti? Dei palazzi? Dei fiori?

Se segui qualcuno è come entrare nelle sue giornate, vedere quello che mangia, dove vive, i suoi viaggi, il suo stile, le sue passioni e viceversa per te che condividi le stesse cose, è come far entrare nel tuo mondo chi ti segue.

Per chi non usa instagram o semplicemente non ne è malato come me, tutto questo sembrerà follia, ma vi giuro che è così. Ditemi che non sono l'unica.

Per me è l'isola felice dei social. Non ci sono polemiche, non ci sono classifiche, non ci sono link spam a destra e sinistra ma semplicemente segui chi ti piace di più, chi ti ispira e ti lascia "qualcosa" e ti riempi gli occhi di bellezza ogni volta che premi su quella icona un po' retrò.
(lasciamo perdere il discorso dei follower fasulli, io ho la coscienza a posto, chi li compra, sono fatti loro).

Insomma, questa è un po' la mia lettera d'amore verso quest'app che non mi stanco mai di usare. L'app che mi ha creato una vera dipendenza e la prima che apro appena sveglia.

Instagram ed il mio mondo quadrato

Adesso tocca a TE. Dimmi qual è il tuo social preferito, dove passi la maggior parte del tempo e se ti va, perché non scrivi un vero e proprio post come ho fatto io? Una lettera d'amore a...

(Nel caso, taggami, scrivimi, tweettami, insomma fammelo sapere!)

Se sei curiosa/o di sbirciare tra le mie foto mi trovi come insta_yourpassion ed invece Annalisa la trovi come pics_yourpassion.
Noi due, ti aspettiamo di la.

S.


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