Mi vengono fatte domande, spesso, su come gestisco la galleria e la parte social vera e propria. Intendiamoci, io non so una mazza di niente in più rispetto a voi. Guardo gli altri, memorizzo quello che mi piace, provo a darne una mia versione. Non ho inventato le foto delle colazioni, ho solo fotografato quello che a ME piace delle colazioni, più o meno strutturate. E sono piaciute. Non ho inventato un editing particolare, le applicazioni sono quelle. Stile? Mi sembra un parolone. Modo di vedere, direi.
Partiamo allora dall'inizio.
1. Accendi lo smartphone, scarica instagram e iscriviti. Facile? no.Il nick. Vi prego, niente sequenze di numeri strani, niente sequenze di lettere impronunciabili (tipo jkxw). Una cosa semplice: nome e cognome non è una cattiva idea, certo se avete nomi che è meglio nascondere pensiamo a qualcos'altro (vedi Astuarda... capito, no?). Poi, se siete sceme come me potete lanciarvi in cose un po' più studiate (tipo che ora se vai su instagram trovi tutta una serie di "quella..." "quellaltra..." "unaltra..." "unacerta..."). Diciamo che magari al primo punto, prima ancora di crearsi l'account, bisognerebbe crearsi una personalità da far vedere sui social. E qui arriviamo al secondo punto.
2. La biografia.Fate attenzione. Non il curriculum, non frasi simpatiche tipo "Non seguitemi, mi sono perso anch'io" o cose del genere. Una cosa molto tranquilla, se partite pensando di essere già fenomeni forse dovete cambiare social. Scrivete di che città siete, raccontate alle persone un po' più di voi senza dover per forza scrivere un romanzo. No?
Se ne siete dotati, potete usare un po' di ironia. Ma dovete esserne davvero dotati, altrimenti desistiamo che è meglio.
3. NON SI COPIA. NIEN. NIET. NO. Niente foto rubate, niente nick presi in prestito, si accettano soltanto citazioni copiate da film e libri. Che senso ha stare su un social se si socializza tramite qualcosa che appartiene ad un'altra persona?Dunque, evitiamo figuracce di questo genere. Il giro è quello, le foto sono quelle, ci si conosce proprio per quello che postiamo. Non fate figuracce. Vi ricordo, così tanto per sprecare un po' di lettere, che una bella foto viene ricordata per un piccolo lasso di tempo, la figura di merda ve la portate dietro ad oltranza. Dunque...
4. Perchè nessuno mi segue?
E la domanda che vi pongo io subito dopo è "Ma chi ti conosce?"
Cominciamo da lì. Se non siete i primi voi a socializzare scordatevi che, nonostante tutti gli hashtag super studiati per ogni foto, la gente caschi sul vostro profilo senza che voi facciate nulla.Commentate, mettete like, fatevi conoscere: interagite. Certo, se commentate tutte le foto con la stessa combo di faccine+aggettivo a scelta tra Bellissimo! Fantastico!.. ecco magari, lì le persone capiscono che forse non ve ne frega davvero niente. Attenzione.
5. Divertitevi.
Non si vince nessun premio, non arrivate su qualche podio se i vostri seguaci si possono contare in K. Non è una corsa a diventare Suggested di Instagram, non è in base alle collaborazioni che fate che si capisce quanto siete popolari o meno (vi svelo un segreto: gli uffici stampa quando mandano inviti e prodotti guardano il numero dei follow, è vero. Ma ricordatevi che, alcune persone, se li comprano. Le collaborazioni non sono più un valido indice per capire chi è più seguito o meno).
Diciamo che queste sono le basi per un felice matrimonio instagrammiano.
Prossimo post: le applicazioni che vi servono per uscire pazzi con stile.