Installare e usare BufferZone

Creato il 02 marzo 2011 da Hnikarr
Dopo aver visto come funziona BufferZone Pro in teoria, per aumentare la sicurezza nel nostro computer e permetterci di eseguire programmi in un ambiente isolato, così che un eventuale virus non vada a infettare il resto del sistema, vediamo oggi come funziona nella pratica, ossia come installarlo e usarlo.Prima di tutto, lo dobbiamo scaricare: non certo un grande problema, visto che è gratuito e lo possiamo scaricare con un click, dal sito ufficiale.Sito ufficiale di BufferZone Pro.Pagina per il download diretto.Una volta scaricato, possiamo procedere con l'installazione.Vi avviso che è in inglese, ma almeno l'installazione non dovrebbe darvi problemi: basta selezionare "I agree" e poi procedere cliccando "Next", quindi aspettare che il lavoro sia ultimato. Alla fine, dovrete riavviare il computer.Una volta concluse queste operazioni, la prima volta che apriamo BufferZone, ci troveremo davanti a questa finestra:Nel riquadro in alto a sinistra vediamo due caselle, in cui ci chiede di inserire il nostro nome e la nostra email, per la registrazione. Inseriamo e clicchiamo "Finish": è tutto gratuito, la registrazione serve per ricevere le notifiche degli aggiornamenti di BufferZone Pro e altre informazioni di quel tipo. Nel riquadro in basso a sinistra, invece, vediamo altre due voci relative alle zone del computer e ai siti da proteggere: li studieremo più avanti, per adesso limitiamoci alla registrazione.Cliccato "Finish", si aprirà una pagina del sito di Trustware, l'azienda produttrice di BufferZone Pro; la pagina contiene un tutorial, ossia una breve guida che ci spiegherà l'uso del programma e le sue funzioni fondamentali. Il problema è che la guida è in inglese, ma vale la pena di dare un'occhiata, per avere un'idea generale del programma.Nella prima pagina (step 1), troviamo subito una breve descrizione di BufferZone Pro, in cui ci si ricorda che BufferZone è un ambiente virtuale in cui possiamo scaricare e aprire ogni tipo di file o programma, senza rischi per il nostro computer. Quando eseguiamo programmi che accedono a internet, BufferZone li apre automaticamente nell'ambiente virtuale (immaginatelo come una campana di vetro), proteggendo il resto del computer da possibili virus o altro malware. BufferZone funziona, di base, coi browser (i programmi che usiamo per navigare, tipo Firefox o Internet Explorer, insomma), coi programmi di messaggistica istantanea (tipo MSN), coi programmi di condivisione file P2P (come eMule) e con gli allegati eseguibili di un email.Nella terza pagina (step 3), ci viene segnalata una cosa utile da sapere. Quando apriremo un file scaricato da internet, si aprirà in una finestra dai bordi rossi: significa che è aperto all'interno dell'ambiente virtuale creato da BufferZone e, per questo motivo, isolato dal resto del computer. Possiamo così riconoscere a vista i files che sono protetti con BufferZone, anche perché i files e i programmi "virtualizzati" da BufferZone hanno sull'icona un quadratino rosso e bianco, il simbolo di BufferZone stesso. Quando li eseguiremo, sarà sempre all'interno dell'area isolata del nostro computer.Se vogliamo aprire un programma all'esterno dell'area protetta, nella quarta pagina (step 4) ci viene spiegato come fare. Basta cliccare sul programma col tasto destro del mouse e selezionare "Open outside BufferZone". Se invece vogliamo installare un programma all'esterno dell'area protetta, allora basta cliccare col tasto destro sul file di installazione e selezionare, stavolta, "Move outside BufferZone": a questo punto, potremo installarlo normalmente. Lo stesso vale per i files: "Open outside BufferZone" per aprirli all'esterno dell'area protetta, "Move outside BufferZone" per spostarli definitivamente fuori dall'area protetta.Nella quinta pagina (step 5), ci viene segnalato che, dopo l'installazione, nella barra delle applicazioni troveremo anche l'icona di BufferZone (un quadratino bianco e rosso, in basso a destra, nelle vicinanze dell'orologio). Cliccando quell'icona, possiamo aprire il pannello di controllo di BufferZone, verificare quali programmi sono in funzione all'interno dell'area protetta, modificare il loro stato e varie altre cose. Sempre cliccando su quell'icona, possiamo disabilitare BufferZone: tasto destro e poi "Unload BufferZone". Per riattivarlo, basterà aprirlo di nuovo dal menu Start -> BufferZone -> BufferZone protection.Nella sesta pagina (step 6), ci spiega come svuotare l'ambiente virtuale: dal pannello di controllo, basta cliccare su "Empty BufferZone" e avremo eliminato tutto il contenuto dell'ambiente virtuale. Con un'avvertenza: se lo facciamo, cancelleremo anche tutti i files e programmi che abbiamo scaricato al suo interno. meglio portare fuori ciò che vogliamo salvare e poi svuotare l'area, cancellando così gli eventuali programmi infetti.Nella settima pagina (step 7), ci spiega che la cartella "Documenti", con tutto il suo contenuto, è automaticamente protetta da BufferZone: nessun programma eseguito all'interno di BufferZone può accedere ai nostri documenti. Un programma eseguito all'esterno di BufferZone può accedere normalmente, ma non un programma eseguito al suo interno. In questo modo, evitiamo che un programma infetto possa mettere mano nei nostri documenti... a patto che quel programma sia eseguito all'interno di BufferZone, ovvio.

Usare BufferZone

Abbiamo installato e registrato il programma, nonché letto la guida introduttiva. Se adesso proviamo ad aprire la cartella "Documenti", vedremo che tutti i nostri files avranno un piccolo lucchetto: significa che sono protetti da BufferZone e nessun programma eseguito dentro l'ambiente virtuale li potrà toccare. Per il resto, potremo usarli come sempre, non cambierà nulla. Troveremo anche una nuova cartella, Virtual, all'interno di C: (nella cartella "Computer", insomma): quello è l'ambiente virtuale usato da BufferZone.Nella barra delle applicazioni, come dicevo, adesso troveremo un'icona bianca e rossa: è l'icona di BufferZone. Se la clicchiamo col tasto destro, si aprirà un menu con tre voci: "Open" per aprire il pannello di controllo, "Surf out of BufferZone" per navigare in internet all'esterno dell'ambiente virtuale, e "Unload" per disattivare e chiudere il programma.Il pannello di controllo ci apparirà così:Nella parte bassa della finestra, troviamo una serie di opzioni, che ci permettono di controllare e modificare l'attività di BufferZone:Edit BufferZone programs ci mostra i programmi e i processi del computer che sono sotto la protezione di BufferZone, secondo le sue impostazioni di base: le tre icone nella parte alta ci danno la possibilità di aggiungere altri programmi (il + verde), di escludere il programma selezionato (la X rossa) o di modificare il nome (il taccuino). Questa è una lista generale, che include anche programmi magari non presenti nel nostro computer: sono tutti i programmi che BufferZone è abilitato a controllare.Uninstall BufferZone programs serve a selezionare e disinstallare un programma che abbiamo in precedenza installato dentro l'ambiente virtuale. Da usare se ci accorgiamo di avere installato programmi infetti, oppure programmi che non ci interessano più.Empty BufferZone, a seconda di cosa selezioniamo, può cancellare tutto il contenuto dell'ambiente virtuale, come già detto.Privacy Zones funziona solo con Internet Explorer e ci permette di selezionare alcuni siti speciali, come il sito della nostra banca e cose simili, per i quali vogliamo una protezione massima. Questi siti saranno isolati dal resto del browser, per aumentare la protezione dei nostri dati personali.Confidential files ci mostra le cartelle del nostro computer che sono protette: di base, la cartella "Documenti" e la posta elettronica. Possiamo aggiungere o togliere cartelle, con le tre icone in alto.Create BufferZone snapshot e Restore BufferZone snapshot servono, rispettivamente, a creare e ripristinare una copia di backup dell'ambiente virtuale. La copia conterrà tutti i programmi installati all'interno di BufferZone, tutte le informazioni del registro e tutti i files salvati nell'area protetta.
Un avviso: la prima volta che apriremo un programma all'interno di BufferZone, l'apertura sarà più lenta del solito, perché BufferZone dovrà registrarlo e impostarne le caratteristiche. Dalla seconda apertura sarà tutto più veloce, in teoria.

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