Dopo aver impostato la corretta modalità d’avvio del nostro PC siamo pronti per iniziare l’installazione di Ubuntu: buona lettura!
Installazione
É consigliabile essere connessi ad Internet durante l’installazione; in questo modo Ubuntu può scaricare i pacchetti mancanti in modo trasparente e automatico (evitando di doverlo fare voi a fine installazione).
Altra procedura fortemente consigliata è un backup dei vostri dati: in caso la procedura non andasse a buon fine per vari motivi (catastrofe nucleare, moglie ansiosa di fare la spesa, bambino con forti dolori addominali, cane con la difterite o, semplicemente, una mancanza di corrente) non avrete perso nulla e potrete ricominciare.
Disclaimer: Questa è una guida for dummies, per neofiti, “for the rest of us” citando Jobs. Ho fotografato i singoli passaggi eseguendo un’installazione su VirtualBox, in modo da offrire una visione chiara e precisa dei singoli step da affrontare, per dimostrare che Linux è amichevole e alla portata di molte persone, anche se non sono tecnici o astrofisici laureati ad Harvard.
01a. Rispetto a Windows vedremo meno schermate e il processo sarà più rapido ed indolore. Come prima cosa dobbiamo scegliere se testare il sistema operativo in modalità LIVE (senza installazione) o se iniziare un’installazione tradizionale.
01b. Controlliamo di possedere i requisiti minimi di sistema (6,6 GB sul disco fisso e la connessione a Internet).
02. Nella prima opzione si pialla l’intero sistema, per cui prima di iniziare l’installazione eseguite un backup dei vostri dati più importanti. Se decidete di cifrare il vostro volume scegliete una chiave da cifratura che siete in grado di ricordare; se doveste dimenticarla bisognerà formattare tutto, in quanto tutto il volume sarà cifrato e non facilmente accessibile. Nelle altre opzioni potrete ridimensionare il vostro disco fisso creando nuove partizioni, in modo da far convivere due sistemi operativi insieme. Confermate la vostra scelta e proseguite.
02. Confermate il vostro fuso orario (Roma) e proseguite.
03. Scegliete la vostra tastiera (aramaico antico, cirillico, italiano). Se avete tasti non standard (es. il cmd nelle tastiere Macintosh) selezionate la vostra dall’elenco, in modo da avere la corretta configurazione dei tasti.
04. Inserite i vostri dati per completare la configurazione dell’account. Ubuntu vi consiglierà anche sulla password, indicando se è debole, discreta o a prova di hacker.
05. L’installazione diventa un processo didattico. Ecco qui alcune informazioni su come rintracciare e installare software aggiuntivo per le vostre esigenze.
06. Collegate iPod e compagnia bella e via alla musica a tutto volume, come se non ci fosse un domani. Una sorta di iTunes open-source.
07. Fotografi di tutto il mondo unitevi! Tocco e ritocco non saranno più un vostro problema e potrete aggiungere i baffi alla nonna che tanto desiderava!
08. Navigazione web e applicazioni per Facebook e Gmail sono ora integrabili, risparmiando tempo prezioso per chattare con seducenti ragazze brasiliane.
09. Tuttavia non si può passare tutto il tempo a chattare, secondo gli antichi si diventava ciechi. Ecco quindi una suite per l’ufficio completa (la segretaria sexy non è inclusa, sorry).
10. Supporto per ragazzi e ragazze disabili grazie a tecnologie assistive di vario tipo.
11. Rimando al supporto disponibile in caso di problemi.
12. L’installazione è completata. Riavviate il vostro PC.
13. Ora vi basta inserire la password precedentemente stabilita in fase di configurazione e siete abili e arruolati per Ubuntu. La lingua italiana verrà scaricata in fase d’installazione, per cui siete già operativi.
Se state leggendo queste righe vuol dire che avete completato l’installazione senza aver dato fuoco a nulla. Potete girare a testa alta, abbandonarvi a brindisi cordiali e iniziare a lavorare con Linux.
<a href="http://polldaddy.com/poll/9228451">Take Our Poll</a>Buon proseguimento,
Marco