Magazine Tecnologia

Installiamo Kde 4.5.2 su Fedora 13!

Creato il 24 ottobre 2010 da Faster

kde-logo

Hola, Kde 4.5 sembra proprio non voler arrivare su questa dannata Fedora 13. Io credo che i primi barlumi di luce sugli aggiornamenti a questa nuova versione di Kde inizieranno ad intravedersi dopo il rilascio della 14 che avverrà tra pochi giorni. Se siete impazienti, se volete testare o se siete curiosi potete installare Kde 4.5 dai repository RedHat.

Per prima cosa scarichiamo il file repo nella cartella /etc/yum.repos.d/ con il comando

# wget http://apt.kde-redhat.org/apt/kde-redhat/fedora/kde.repo -O /etc/yum.repos.d/kde.repo"

sempre da root importiamo la chiave gpg:

# rpm --import http://kde-redhat.sourceforge.net/gpg-pubkey-ff6382fa-3e1ab2ca

A questo punto abilitiamo il repo editando il file kde.repo che abbiamo scaricato poco fa sostituendo lo 0, nella voce enabled, con l'1 nei repo che ci interessano. Se per esempio vogliamo solamente provare kde-testing inseriamo l'1 qui lasciando lo 0 in kde-unstable e così via.

A questo punto possiamo passare all'installazione con il comando:

yum groupupdate kde-desktop

Dopo qualche paio di mezz'ore (dipende dalla vostra connessione) il vostro vecchio Kde 4.4.5 verrà sostituito da un fiammante Kde 4.5.2.

Kde 4.5

Cosa ne penso io di tutto ciò? Penso che sia alquanto interessante... e come se è interessante! Per prima cosa abbiamo un desktop notevolmente migliorato nei dettagli. Ci stiamo avvicinando ad una velocità impressionante ad un desktop d'avanguardia, che da un lato si presenta bello da usare e da guardare e dall'altro dimostra innovazioni tecnologiche davvero interessanti sotto svariati punti di vista.

La cosa che si nota per prima è l'introduzione dell'effetto blur sia nei plasmoidi che nei pannelli che non solo è bello esteticamente ma è utile soprattutto a rendere chiara la lettura dei testi su sfondi scuri e addirittura neri. Cosa che, se rimembrate, era abbastanza faticosa ai tempi delle prime versioni di Kde4. Quindi anche l'apparenza migliora l'usabilità del DE.

Effetto blur

Un altra interessante novità, ma prettamente estetica, è rappresentata dall'introduzione di icone di stato monocromatiche. È vero che il bianco è semplice, ma questa semplicità, secondo me, dà un certo senso di coesione all'insieme.

Icone monocromatiche

Oltre alle varie sciccherie visuali, che naturalmente non sto qui ad elencare, abbiamo anche quelle che riguardano l'utilizzo quotidiano del desktop. La zui per richiamare le attività (che non ha mai funzionato) è stata sostituita da un più pratico pannello a comparsa che mostra le varie attività.

È stato notevolmente migliorato il sistema di notifiche che adesso è più manovrabile e più chiaro soprattutto.

Notifiche

Sempre nel vassoio di stato abbiamo un'altra novità rappresentata dal tasto che mostra le icone nascoste. Le icone nascoste adesso appaiono, non più alla sinistra come accadeva prima, ma in alto, in una specie di pannello a comparsa. Queste sono migliorie che insomma, rendono più piacevole l'esperienza utente. Ma c'è anche dell'altro. La créme de la créme. L'espressione più alta del cliccamento per connettersi ad internet: il plasmoide Network Managment! È stato finamente aggiunto un ottimo plasmoide per gestire le connessioni che fa veramente innovazione. Tramite questo plasmoide possiamo gestire qualunque tipo di connessione incluse quelle gprs/edge/umts/hsdpa: telefonini e internet keys insomma.

Plasmoide Network Managment

È stata incrementata l'usabilità del plasmoide FolderView. Adesso è disponibile un comodo pulsante su ogni icona delle cartelle che permette di navigare all'interno di esse senza aprirle con Dolphin.

Adesso finalmente KpackageKit sembrerebbe degno di esistere. Infatti è stata migliorata notevolmente sia la GUI che le modalità d'utilizzo.

KPackageKit

Insomma, novità sia sopra che sotto il cofano, ne sono state introdotte un sacco come ad ogni major release.

Purtroppo però non è tutto oro quello che luccica. Infatti andremo ad installare Kde da repository testing e/o unstable non ufficiali. Ciò significa che il nostro desktop sarà soggetto a piccoli problemi (che alla fine non sono nemmeno tanto gravi). I piccoli malfunzionamenti che ho notato riguardano la mancata visualizzazione della barra che mostra lo spazio delle partizioni elencate nel pannello Risorse di Dolphin (quella che appare quando il mouse si trova sopra l'icona delle partizioni, per intenderci) rallentamenti e hang-up relativamente brevi di Dolphin quando certe volte si selezionano files oppure il caricamento infinito delle anteprime quando viene posizionato il puntatore del mouse sopra un file (immagine o pdf per esempio). A parte questi problemi non ho riscontrato altri malfunzionamenti che, tengo a precisare, non riguardano Kde ma il fatto che è una installazione che proviene da repository instabili. Consiglio in fine di eliminare la cartella ~/.kde (verranno cancellate tutte le impostazioni di kde) perché alcuni file di impostazione possono dare problemi. Ho infatti notato un notevole miglioramento delle prestazioni dopo l'eliminazione di questa cartella.

Dilettatevi!



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine