Instant Dungeon! – Buio e mostri ci attendono

di Giorgio "Trex" Tiretti

Il mondo dei roguelike game si sta espandendo sempre di più e ogni giorno se ne vedono nascere tantissimi soprattutto per quanto riguarda il panorama dei giochi indipendenti, e tra questi c’è anche Instant Dungeon! che trae completamente ispirazione dai maze game classici come Pac-Man e Bomberman e inserisce tutto all’interno di un contesto fantasy ponendo di fronte al giocatore a varie modalità di gioco e soprattutto a una generazione casuale dei livelli.

Tanti dungeon e tante modalità

Il titolo non presenta nessun comparto narrativo e parte sparato mettendo il giocatore di fronte alle modalità di gioco disponibili e quelle che possono essere sbloccate raggiungendo determinati obiettivi. La prima a disposizione del giocatore è la “Action Recipe” che consiste in un graduale avanzamento di livello in livello cercando di recuperare quanti più oggetti è possibile, evitando il contatto con i nemici che potrebbe portare alla morte. La seconda invece è “Adventure Mix”, questa modalità dà al giocatore una serie di obiettivi da completare comodamente anche in più stage, come la raccolta di un determinato tipo di tesoro o uccidere uno specifico nemico.

La terza modalità di gioco che hanno pensato gli sviluppatori è la “Rescue Relish”. Il giocatore si trasforma in un vero e proprio salvatore di ostaggi e deve affrontare una serie di cinque livelli da compiere in andata e ritorno per trovare e salvare il personaggio che è nelle mani del boss di turno. Con il proseguimento dell’avventura all’interno della Action Recipe si può arrivare a sbloccare anche la modalità che è conosciuta come “Dark Roast”. Questa sarà praticamente identica nelle meccaniche a quella principale eccezion fatta per l’illuminazione delle ambientazioni che diventa minore proprio come avviene solitamente in Action Recipe giungendo negli stage più avanzati. In questo caso si può notare un sostanziale aumento della difficoltà e che porta chi gioca a massimizzare la propria attenzione su ogni singolo passo che compie visto che in questo caso l’oscurità diventa il suo principale antagonista. Nel caso in cui si prende gusto in questa modalità, gli sviluppatori hanno implementato anche la sua netta evoluzione, ovvero “Soul Succor”. Qui l’oscurità è ancora maggiore e la difficoltà ancora più elevata e giungendo al quinto livello di questa modalità sarà possibile giungere alla “Boss Blend”, una modalità che fa affrontare al giocatore in modo completamente casuale tutti i boss che si possono incontrare nella modalità principale del gioco senza dover passare per altri quattro livelli intermedi.

Se il giocatore è alla ricerca di una vera sfida, allora Instant Dungeon! mette a disposizione qualcosa di davvero molto divertente se affrontato con lo spirito giusto. Questa modalità prende il nome di “Maxima Mash” ed oltre a far affrontare i livelli con il massimo livello di oscurità garantirà bonus e malus casuali all’inizio di ogni stage. Infatti, è possibile trovarsi ad affrontare dei livelli in cui c’è la possibilità di raccogliere il doppio del punteggio dagli oggetti ma allo stesso tempo ritrovarsi con i comandi completamente invertiti o addirittura la comparsa e la scomparsa degli oggetti utilizzabili presenti nell’ambientazione in modo completamente casuale. Se il giocatore, invece, è alla ricerca di un’esperienza di gioco molto più calma e rilassata ci sono due modalità molto più semplici che permettono un approccio meno applicato a Instant Dungeon!. Si tratta di “Weak Sauce”, che si presenta come la modalità principale ma con l’aggiunta di una vita extra, e la “Practice Formula”, ovvero un vero e proprio allenamento per i neofiti.

La progressione all’interno dei vari livelli come accennato precedentemente, avviene accumulando punti per scalare la classifica interna del titolo evitando l’assalto dei vari nemici che si possono incontrare lungo il cammino. Ad aiutare il giocatore a districarsi all’interno dei livelli labirintici di questo gioco arriveranno alcuni oggetti che potranno essere utilizzati per abbattere o difendersi dalle proprie nemesi come ad esempio l’elmo che una volta equipaggiato permette di subire un attacco senza incombere nella morte oppure pugnali, asce e altri oggetti che avranno effetti completamente fatali per i mostri presenti negli stage. Inoltre al quinto livello giungerà lo scontro contro uno dei tanti boss presenti all’interno della produzione. In questo caso non sarà necessario combattere contro il nemico ma semplicemente evitare i suoi assalti e portare a compimento il livello recuperando la chiave e giungendo all’uscita, naturalmente raccogliendo quanti più tesori è possibile. Invece, quando arriverà la morte il giocatore si vedrà catapultare all’inizio del primo livello e riaffrontare degli stage completamente nuovi. Segnaliamo che il gameplay potrebbe risentire della scelta di affrontare il titolo con un joypad dotato di levette analogiche ma privo di una croce direzione di ottima fattura. Infatti, oltre al classico sistema della tastiera, utilizzare un controller, soprattutto quello di Xbox 360, tramite la levetta analogica potrebbe portare il giocatore a compiere dei movimenti sbagliati e soprattutto non desiderati.

Instant Dungeon! si presenta agli occhi del giocatore con una veste grafica in pixel-art e nella sua semplicità trova completamente la sua dimensione ed immerge all’interno di quella fantastica atmosfera oscura e soprattutto molto old-school. Ciò che poteva essere curato decisamente è il comparto sonoro che presenta, purtroppo, pochissimi brani e che forse possono risultare eccessivamente pesanti se ascoltati per troppo tempo. Parlando invece in termini di longevità, Instant Dungeon! non è certamente un pezzo grosso dato che può essere benissimo completato, sbloccando tutte le modalità, in poco più di tre ore e spetta solo al giocatore decidere se continuarlo o meno cercando di ottenere il massimo punteggio ovunque. Certamente la sua particolare struttura lo rende un titolo perfetto per una giocata fugace nei momenti in cui c’è poco tempo a disposizione.