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Instant Messaging, che fermento!

Creato il 29 novembre 2013 da Appledroid @LucaCimaz

Un ticchettio  che ricorda una macchina per scrivere. Suoni simpatici lo interrompono frequentemente.

Lo sguardo fisso, ipnotizzato, in treno, in auto, ovunque, mentre le dita volano frenetiche sulla tastiera dello smartphone.

Una scena comune di questi tempi. Gli sms  hanno lasciato ( e continuano a lasciare) spazi sempre piu’ ampi prima ai social network e, ultimamente, ad applicazioni di Instant Messaging.

Chattare” è ormai tra le principali attività svolte in mobilità. C’è chi lo fa usando i software già installati sui sistemi operativi del proprio smartphone,  iMessage, Google Hangout, Skype, Blackberry Messenger. Chi, invece, preferisce scaricare applicazioni di terze parti, tendenza che e’ ormai una conferma tra i giovani.

La più utilizzata è Whatsapp che conta ben 350 milioni di utenti attivi nel mondo (solo ad aprile erano 200 milioni) che inviano qualcosa come 11 miliardi di messaggini e 400 milioni di foto al giorno.

WhatsApp Messenger e’ un’app di messaggistica mobile multi-piattaforma che consente di scambiarsi messaggi coi propri contatti senza dover pagare gli SMS. WhatsApp Messenger e’ disponibile per iPhone, BlackBerry, Android, Windows Phone e Nokia. La risposta e’ si: tutti questi telefoni possono scambiarsi messaggi gli uni gli altri! Dato che WhatsApp Messenger si serve dello stesso piano dati Internet usato per le e-mail e la navigazione web, non vi sono costi aggiuntivi per mandare messaggi e restare in contatto coi propri amici.

Oltre alla messaggistica di base gli utenti di WhatsApp possono creare gruppi, scambiarsi messaggi illimitati, video e messaggi audio multimediali.

Instant Messaging apps statistics - Fonte: vincos.it

Ma il mercato è in fermento  e  i suoi maggiori competitor, Wechat e Line, nei mesi scorsi, hanno dato vita a massicce campagne pubblicitarie che hanno interessato anche il nostro paese (con testimonial Emma MarroneBelen Rodriguez )

WeChat, del gigante cinese Tencent proprietario di QZone, il più esteso social network dopo Facebook, ad agosto contava circa 400 milioni di utenti registrati, dei quali 236 milioni attivi ogni mese (100 milioni fuori dalla Cina).

A differenza di Whatsapp che è legato ad un numero di telefono, Wechat si basa su registrazione per cui in caso di cambio numero, la cronologia e i contatti non vengono perduti. Presenta le seguenti funzioni:

  • Chat in diretta

  • Codice QR della chat di gruppo

  • Backup cronologia di chat

  • Chiamate video

  • Chat vocale

Line, popolarissimo in Giappone, può vantare 150 milioni di utenti attivi al mese che apprezzano un ambiente molto ludico. Oltre a consentire chiamate audio/video gratuite, Line mette a disposizione migliaia di “adesivi” e decine di giochi di gruppo. Come WeChat, ma a differenza di Whatsapp, si può usare anche da un computer.

L’ultimo arrivato si chiama Snapchatthe first real-time picture chatting app on iPhone”, parola di
Evan Spiegel, CEO & Founder…

Si tratta di un app di condivisione di foto con una peculiarità innovativa: dopo un tempo variabile da uno a dieci secondi dall’apertura lo “snap” (una foto cui si possono aggiungere descrizioni e disegni) scompare dalla vista del destinatario e dai server della società.

Sembrerebbe una funzione come tante, ma per i teenager di oggi potrebbe essere l’elemento chiave,  capace di racchiudere un’intera filosofia di vita. 

Già abbiamo parlato di Snapchat, in un precedente articolo, riguardo le prestigiose offerte rifiutate, una scommessa ancora viva, che può ben sgomitare tra i vari competitor e dire la sua.

E voi che ne pensate: l’Istant Messaging riuscirà ad annientare completamente i cari SMS?

F.g.r.


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