Una settimana colma di impegni e decisioni da prendere in cui il tempo per il blog viene miseramente assorbito da impegni molto importanti, come riguardare l’intera prima stagione di Dexter in due giorni.
Ma niente mi ha impedito di continuare a riempire il mio profilo Instagram di foto brutte, quindi senza ulteriori indugi immergiamoci in una settimana di, appunto, foto brutte.
Ho aggiornato l’immagine del profilo del blog, ché sebbene io non riesca a liberarmi della relazione affatto salutare con caos e disordine, un minimo di coerenza – quantomeno visiva – male non fa. O meglio, iniziamo da questo e forse poco a poco anche il resto troverà magicamente un posto nell’universo.
La frutta di stagione fa bene.
Soprattutto se le campagne circostanti la città offrono grandi, enormi quantità di melograni giganteschi e cachi dolcissimi.
Se poi fossi riuscita a evitare di distruggere il mixer tentando di frullare il tutto con una manciata di fiocchi d’avena, non sarebbe stato male.
Figlia mia, rifatti il guardaroba.
Magari con maglie che non creino un effetto camouflage con i mobili dell’ufficio,
evitando di indossare i calzettoni con gli anfibi e i collant come fosse il 1999,
realizzando che su un outfit total black con annessa catenina misticheggiante, il rossetto nero forse è leggermente eccessivo,
ed evitando di ascoltare Bon Jovi mentre mi vesto, così da scongiurare l’effetto cowboy in vacanza.
*Quei rari momenti di grazia (cit.)
Sistemarsi le sopracciglia in pausa pranzo,
rientrare a casa e sfondarsi di tè alla banana e frollini,
O scovare foto scattate in estate nel Giardino Lamarmora, un piccolo gioiello verde nel cuore del centro di Torino.
Infine, ma di questo non ho una foto perché un po’ di senso della vergogna ancora mi è rimasto, ecco l’ultimo dei miei acquisti falliti.