E’ accaduto a Novigrad, dove i ragazzi del club inglese del Manchester City stavano affrontando il Rijeka. Un’analoga situazione si era verificata nel gennaio 2013, quando a ricevere insulti era stato Kevin Prince Boateng, durante l’amichevole Milan Pro Patria.Così l’allenatore della primavera del Manchester City, l’ex centrocampista di Juve e Inter, Patrick Vieira, ha ordinato alla sua squadra di abbandonare il campo durante l’amichevole in Croazia, per protesta contro gli insulti razzisti rivolti a un proprio giocatore.
L’allenatore della Primavera del Manchester City, Patrick Vieira (independent.co.uk)
La scelta di abbandonare la partita per insulti razzisti al 19enne Fofana. Poco prima della fine del primo tempo, Vieira ha ordinato ai Citizens di rientrare negli spogliatoi, lamentando che il giovane centrocampista di colore Seko Fofana era stato insultato in modo razzista da un avversario. I dirigenti del Rijeka hanno espresso stupore per la decisione, arrivata poco dopo l’espulsione del 19enne francese Fofana per un “fallo a palla lontana”.
Il caso Boateng nel gennaio 2013, durante Milan – Pro Patria. La scelta di Vieira, da sempre in prima linea nella lotta al razzismo, ricorda quanto fatto dal Milan in un’amichevole del Milan a Busto Arsizio nel gennaio 2013, quando la squadra lasciò il campo per protesta contro gli ululati razzisti a Kevin Prince Boateng. (AGI)