E’ stato presentato il Global Information Technology Report al World Economic Forum e come sempre pare che ci si racconti cose che si davano per scontate (mi ricorda molto la storia dei saggi del Presidente Napolitano). In sintesi si dice che per godere dei benefici dell’era digitale occorre che i paesi continuino ad investire in infrastrutture ed innovazione (mi pare ovvio). Si nota infatti che aumenta sempre il divario tra i paesi in cui si procede sempre più ad integrare aziende, servizi e network sociali e quelli, invece, in cui questo non accade (gli open data vi fa ricordare qualcosa?).
Ovviamente lo studio presenta, come gli altri, una famosa lista, con i paesi al primo posto e l’Italia al 50° ma questo è secondario rispetto all’elemento interessante di questa serie di dati, come dicevo, per molti verso ovvia. Cioè a dire, “per migliorare le probabilità di successo nel percorso di digitalizzazione, gli investimenti nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione devono essere coerenti e coordinate ed indipendenti dalle strutture governative“. E come avrebbe detto mio Nonno: ed ho detto tutto!
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