
Integratori alimentari: attenzione alle sostanze vietate
Coloro che assumano integratori alimentari per perdere peso o per aumentare il piacere sessuale devono stare attenti, in particolare se la provenienza è dubbia. Tali prodotti, infatti, possono in alcuni casi contenere sostanze non dichiarate e potenzialmente pericolose per la salute. A sostenero è il Bundesinstitut für Risikobewertung (BfR), l’Istituto Federale per Valutazione del Rischio tedesco (un’autorità che si occupa di valutare e comunicare rischi alimentari, con qualche competenza in più rispetto all’EFSA).
Già nel 2009, per esempio, il ministero della Salute italiano aveva allertato i consumatori a proposito di alcuni prodotti contenenti fraudolementene sibutramina, un principio attivo usato in passato in farmaci antiobesità. L’Agenzia europea del farmaco (EMA) pochi giorni dopo aveva precisato che i rischi cardiovascolari dei farmaci con questo principio attivo superano i benefici. Lo stesso anno un’analoga posizione è stata espressa anche dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
È importante ricordare che la disfunzione erettile (o altre problematiche relative alla sfera sessuale) non può essere affrontata e risolta assumendo un integratore alimentare. Allo stesso modo anche la perdita di peso non deve essere affidata ad un integratore.
