La realtà virtuale, che dir si voglia, sta facendo passi da gigante. E' ormai lontano quel 2014, anno in cui venne rilasciato il primissimo SDK di Oculus VR; quei visori, inizialmente tanto derisi, sono arrivati a colpire diversi media, passando dalla cinematografia fino ad arrivare al The New York Times, che aveva allegato un Google Cardboard insieme al classico quotidiano. E' quindi comprensibile che, tra preordini terminati nel giro di 18 minuti e una fiducia forte del mercato nei loro confronti, i visori siano diventati l'obiettivo di diverse aziende che fanno della tecnologia il loro punto forte, che non sono misere supposizioni ma realtà tangibili. Intel ha deciso, infatti, dopo aver contribuito alla realizzazione di una camera VR per Razer, di sviluppare un visore che potrà entrare in diretta competizione con HoloLens di Microsoft. Riuscirà nell'ardua impresa?
Ora come ora non si sa molto del visore, se non che punterà maggiormente sulla augmented reality, in linea di tendenza con il pensiero di Microsoft. Eppure c'è un punto di forza, un'unicità che probabilmente farà risplendere Intel nel marasma di dispositivi ormai in circolazione nel mercato: la RealSense 3-D, pensata principalmente per essere utilizzata su un notebook, è una camera che potrà arricchire enormemente l'esperienza del visore grazie al riconoscimento dei movimenti e delle gestualità, utile soprattutto nel caso dei videogiochi ma che potrebbero diffondersi rapidamente in ogni campo. Per ora non si sa altro, tranne che il progetto è già iniziato da tempo. Non ci resta che aspettare quindi, in attesa che escano altre informazioni su questo nuovo visore e la sua tecnologia.
IntelRealSense 3-D
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