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Inter Atalanta ma non solo

Creato il 24 marzo 2014 da Zootz

Dopo il match contro il Verona avevo consigliato prudenza nell’esaltare quella importantissima vittoria. Infatti è subito venuta la classica doccia fredda con la sconfitta in casa contro la solita Atalanta assurta oramai ufficialmente a bestia nera.

Una gara a due facce con i bergamaschi quasi padroni del campo nel primo tempo ed un’ottima ripresa interista che ha portato alla vittoria dell’Atalanta. Pali, traverse per l’Inter, ma anche una traversa ed un salvataggio sulla linea a portiere battuto; effettuato da Jonathan, per l’Atalanta.

Un pareggio era forse più giusto? Forse addirittura una vittoria interista era più giusta. Fatto sta che hanno vinto i nerazzurri di Bergamo e l’Inter di Maxxarri ha fatto la solita figura di squadra arruffona e senza uno straccio d’idea in testa. Addirittura Maxxarri, in tempi recenti dopo aver accusato gli arbitri e la tifoseria poco “calda”, ora si da la zappa sui piedi “accusando” la squadra di poca personalità e di atteggiamento sbagliato. Questi due aspetti chi li dovrebbe curare? Chi dovrebbe dare personalità? Ovvio lo stesso Mazzarri.

I numeri non sono tutto, ma danno l’idea e cosi i numeri dicono che l’Atalanta fuori casa nei match precedenti quello del Meazza aveva collezionato dieci sconfitte, due pareggi e due vittorie. Credo che questi dati dicano tutto, si certo poi si può pensare alla scarsa qualità della rosa, agli arbitri, ai tifosi tiepidi o addirittura alla cavallette. Fate voi.

Alla sera al Santiago Bernabeu sono scese in campo Madrid e Barça, un match bellissimo senza scoppi di bombe, senza cori razzisti senza striscioni dementi senza fumogeni. Solo gran tifo e grande spettacolo in campo con due squadre che impostano il loro “calcio” su due metodi opposti. Da una parte il Madrid di Ancelotti che punta molto sulle individualità straordinarie di cui dispone e sul contropiede sia in undici che poi in dieci, dall’altra un collettivo blaugrana che punta tutto sull’organizzazione e sulla manovra e su meravigliose individualità al servizio del collettivo.

Al vantaggio repentino di Iniesta con un gran gol, che ha zittito per un attimo il Santiago Bernabeu, ha risposto il Madrid con la doppietta Benzema in gran spolvero nonostante abbia sbagliato almeno altri due reti. Poi il pareggio sublime di Messi che ha trafitto la difesa delle Merendes con un tiro che è passato tra mille gambe e si è infilato al millimetro nella rete dei madrileni. Il rigore nettissimo, ma fuori area di un bel po’, assegnato a Cristiano Ronaldo ha portato i madrilisti ancora in vantaggio. Il generoso rigore e rosso per il Barça, fallo di Ramos su un inesistente Neymar, e poi il rigore nettissimo su Iniesta hanno dato la possibilità al Figlio del Re di portare a tre i suoi gol nel match e la vittoria al Barça nella tana del nemico. E riaprire la Liga.

Grandissimo match, bellissima atmosfera. In sintesi un altro calcio, quello vero non come il nostro.

Messi 04



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