Inter Cesena

All’andata l’Inter aveva vinto con un gol su rigore di Icardi al 30esimo, da li in poi il Cesena aveva giocato in dieci per l’espulsione di Leali per il fallo di rigore su Palacio, ma non era accaduto nulla.

Questo per dire che neanche all’andata i nerazzurri avevano schiacciato il piccolo Cesena. Ieri alla mezzora ha segnato il Cesena con Defrel sfuggito all’arcigna (si fa per dire) guardia del solito svagato Ranocchia in collaborazione con D’Ambrosio. Nel dopo partita Ranocchia dice che tutte le volte che commettiamo un errore l’avversario ci castiga. Ci credo se quando fai sbagli questi sono enormi come quello che ha portato al gol di Defrel che si è fatto mezzo campo da solo per poi uccellare Handanovic con un pallonetto beffardo.

Non ci sono più parole per descrivere la pochezza della difesa nerazzurra e la mediocrità dei componenti, c’è poco da fare se non sperare di giungere alla fine del Campionato con un minimo di decenza e umiltà. Vedo calciatori che sono pagati profumatamente, ma che non hanno neanche idea di come si difenda o come si stia in campo.

Il secondo tempo è stato un assedio all’area cesenate che ha portato al pareggio di Palacio su un bel cross di Icardi. Tolti loro due assieme a Medel e Handanovic tutto il resto è melassa e mediocrità. Un minimo di apprezzamento per l’enorme energia e volontà che ci mette Guarin; un piccolo contributo dato da Podolski che ha colpito il palo. Il resto nulla assoluto.

Non c’è più nulla da fare ne da dire, Ranocchia che cerca di infuocare gli animi battezzando il match contro il Wolfsburg come partita della vita; è quasi più ridicolo di come lui stesso si esprime in campo da qualche anno.