È praticamente ufficiale: dopo 3 anni e mezzo vissuti in Premier League, al Newcastle, Davide Santon torna all'Inter. "L'Inter è casa mia, onorerò questa maglia e la continuerò a rispettare", ha dichiaro lo stesso terzino ai microfoni dei giornalisti che lo attendevano a Malpensa.
I nerazzurri lo hanno acquistato in prestito secco con obbligo di riscatto a giugno fissato a 4 milioni, il giocatore ha già effettuato le visite mediche e domani si allenerà con i compagni alla Pinetina. Il difensore -ormai ex Newcastle- ha sottolineato quanto il nuovo tecnico interista sia stato il promotore di questa trattativa lampo: "Qui per Mancini? Sì, mi ha voluto lui".
Si tratta di un ritorno alla casa base per l'ex bambino prodigio, cresciuto nelle giovanili del club e capace, all'epoca, di fare innamorare di sè tante persone dell'ambiente nerazzurro e non solo. Una in particolare, un tale Josè Mourinho (passerà alla storia il "bambino" con cui l'allenatore portoghese definisce Santon in una famosa conferenza stampa); lo Special One prima lo fa esordire in prima squadra alla tenera età di 17 anni e poi, qualche mese più tardi, lo butta nella mischia in Champions League contro il Manchester United con il compito di marcare un certo Cristiano Ronaldo. Santon ne esce alla grande, l'Inter pareggia 0 a 0 e CR7 viene completamente annullato dall'appena maggiorenne Davide.
La stampa esalta il giovane nerazzurro, aumenta la pressione attorno al ragazzo e forse tutto questo finisce per distrarre il giocatore; il livello delle prestazioni cala di partita in partita e così nell'estate del 2011 l'Inter lo cede al Newcastle.
Il resto é il passato, oggi Santon torna nella "sua" squadra, quella delle prime volte, quell'amore che difficilmente si può dimenticare. E torna più maturo, più esperto e più forte, soprattutto di testa. L'inter ritrova il suo bambino, l'Italia un suo talento.
Inter, dal Newcastle arriva Santon! ultima modifica: da