Mentre un'altro striscione è stato esposto alla sinistra della tribuna nel primo anello con scritto "Deta 39" sempre con allusione a una delle pagine più nere della storia del calcio che già era stata "ricordata" dagli ultras della Fiorentina, in trasferta a Torino, con la scritta "-39" sulle magliette indossate durante la partita. L'evidente riferimento-bersaglio è alla tragedia dello stadio di Heysel di Beruxelles, dove morirno 39 tifosi bianconeri, schiacciati dal crollo di un muro divisiorio per la pressione degli hooligans inglesi del Liverpool, in occasione della finale di Coppa dei Campioni tra Red Devils e Juve (almeno un paio erano di fede nerazzurra, tra l'altro). A tutto questo va aggiunto l'infame coro "Il più grande spettacolo dopo l'Heysel (anziché il Big Ben) siamo noi, i butei"?
Da sottolineare però che anche da parte bianconera ci sono stati buu razzisti dei tifosi della Juventus rivolti al brasiliano dell'Inter Maicon. Già perché qui non si tratta di prendere le parti di una fazione. Come definire, se non beceri a oltranza i cori dei tifosi bianconeri che hanno preso di mira il compianto presidente onario nerazzurro Giacinto Facchetti?
Inoltre gli juventini hanno intonato cori come "Facchetti uomo di merda" e "Facchetti non parla più". "Morto Peppino, morto Facchetti, anche Moratti presto morirà. Canteremo solo se, anche Guido Rossi morirà" - è stato un altro dei cori macabri e di cattivo gusto che si sono alzati dallo spicchio riservato ai bianconeri.
Ignorare queste manifestazioni di intolleranza e degrado civile e sociale non è sicuramente la cosa più adatta, la soluzione potrebbe essere multare le società che sono comunque responsabili di ciò che avviene nello stadio striscioni esposti compresi.
Fonte: Virgilio Notizie