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Inter-Juve 2-0: La Juve ha fatto 13 !!

Creato il 16 aprile 2010 da Juveincampo

Maicon-Eto'o firmano il 13° ko bianconero

Inter-Juve 2-0: Maicon-Eto'o firmano il 13° ko bianconero © LaPresse

Inter di nuovo prima dopo la vittoria per 2-0 contro la Juve rimasta in dieci per la doppia ammonizione di Sissoko.
La Juve fa tredici..........sconfitte in questa stagione che tutti i tifosi bianconeri ricorderanno per sempre.

L'Inter batte quindi torna prima in classifica a +2 sulla Roma, in attesa che i giallorossi giochino il derby con la Lazio Decidono i gol di Maicon al 75' e di Eto'o nel recupero. Dopo aver esultato, il terzino brasiliano si e' battuto ripetutamente il petto toccando lo stemma dell'Inter, ha indicato il terreno del Meazza e ha detto al pubblico ''io resto qui''. La Juve ha giocato quasi un'ora in 10 per l'espulsione di Sissoko (doppio giallo).

Inizio arrembante dei bianconeri, vicini al gol con un diagonale di Iaquinta e un destro da fuori di Del Piero: in entrambe le occasioni Julio Cesar si fa trovare pronto all'intervento. Poi la manovra juventina perde lucidità e le geometrie nerazzurre iniziano a trovare gli spazi giusti: una punizione di Sneijder è lo squillo di tromba che suona la carica dell'Inter, che ci prova di nuovo al quarto d'ora con una staffilata di Thiago Motta; Buffon è reattivo e vola a mettere in corner.
In area scintille Chiellini-Lucio per un corner, anche Samuel e Iaquinta non si risparmiano colpi e vengono ammoniti. Gli animi sono caldi, un calcione di Melo a Pandev fa scattare un principio di rissa a centrocampo, alla fine della sarabanda gialli a Melo, Sissoko e Motta: cinque cartellini in 3 minuti. È il 20', Damato ora fischia tutto, il gioco è spezzettato e perde di vivacità. I bianconeri in fase di manovra latitano, se non ragiona Diego (buona prestazione la sua) non si vedono più di quattro passaggi consecutivi, poi puntualmente palla persa e contrattacchi veloci e pericolosi dei nerazzurri, che si rivedono con una potente ma centrale conclusione di Sneijder a mezz'ora scoccata.
Il maliano però è in confusione e nel giro di dieci minuti rimedia l'espulsione: prima perde una facile palla a centrocampo e fa ripartire in contropiede gli avversari, salvo recuperare su Eto'o con una pericolosa quanto tentacolare scivolata in piena area, poi al 36' un altro tackle, stavolta fuori tempo, su Zanetti, è il viatico verso gli spogliatoi. Zaccheroni risistema il centrocampo con Poulsen, a farne le spese è Del Piero, ultimo episodio prima del fischio di mezzo dell'arbitro.
Mourinho alla ripresa dei giochi lascia fuori Thiago Motta, nervoso, per Stankovic. Poulsen ci prova da fuori al 4', tiro soffocato che esce a lato. Dall'altra parte il neoentrato ribatte con un destro potente ma fuori bersaglio. Al 9' San Siro soffoca il grido: Diego sbaglia sulla trequarti, parte il contropiede dell'Inter con Eto'o che vince un contrasto con Cannavaro ed è solo davanti a Buffon, Milito è tutto solo in area ma il camerunese prova la conclusione colpendo di stinco: pallone alle stelle, ma la Juve è alle corde e rischia ancora, mentre entra Balotelli per Pandev: tre minuti dopo Maicon approfitta di un'indecisione di Grosso e crossa sul primo palo per Milito, a due passi dalla porta l'argentino chiude troppo lo specchio del diagonale e la sfera esce di un niente. L'Inter preme ma non passa, dopo un botta e risposta di testa Cannavaro-Samuel nelle aree avversarie, Stankovic al 20' mette i brividi al portiere della Juve con una sventola dai venti metri. Soffrono i bianconeri, che sbagliano un gol incredibile qualche minuto dopo con Milito che di testa sul primo palo manda a lato da due passi. Per il gol dell'Inter sembra solo questione di tempo: intanto entra Amauri per Iaquinta e Chiellini travolge Stankovic sul lato corto dell'area di rigore e si becca il giallo.
La punizione è letale per la Juve: palla dentro di Sneijder, mischia in area e palla fuori al limite, dove c'è Maicon: elegante palleggio per eludere Amauri e destro chirurgico al volo, a fil di palo, imparabile. San Siro esplode, Mourinho intima ai suoi 'Chi parla è morto', il terzino brasiliano guarda gli spalti e dedica il gol ai tifosi con il chiaro gesto del "io resto qui". La reazione dei bianconeri è inesistente, affidata agli inserimenti offensivi di Cannavaro e Chiellini, e l'Inter sfiora il raddoppio: terrificante punizione di Balotelli da 30 metri, Buffon immobile, traversa tremante.


Il finale è tutto nerazzurro, sporcato da una precisa ma lenta punizione di Diego che Julio Cesar blocca senza affanni, con Milito che fallisce un'altra clamorosa occasione solo davanti a Buffon e Muntari che cicca un diagonale che si trasforma nell'assist perfetto per Eto'o, che insacca a porta vuota al 93'. In attesa del derby e con la testa al Barcellona, gli uomini di Mourinho firmano il sorpasso e si riprendono la testa del campionato. Alla Juve resta solo la tredicesima sconfitta e la zona Champions che resta irraggiungibile chimera.


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