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Inter, Mancini chiama Balotelli: "Non lo mollo"

Creato il 26 novembre 2014 da Fattorecampolive

Domani, 27 novembre, Roberto Mancini festeggierà 50 anni. Oggi, l'allenatore dell'Inter ha rilasciato alcune dichiarazioni al 'Corriere dello Sport' tra vita privata, carriera e calciomercato Inter.
50 ANNI - "Se mi avessero detto dieci anni fa che oggi sarei stato ancora sulla panchina dell'Inter avrei preso tutti per matti. La vita è incredibile".
TIFO - "A 10 anni tifavo Juventus, appena poteva mio padre mi portava a vederla. La squadra della mia vita, però, è la Sampdoria: sono arrivato lì poco più che bambino e sono andato via da uomo. L'amore delle tantissime persone che ho incontrato a Genova mi ha arricchito".
GALLIANI O MOGGI - "Ora che non litighiamo più, scelgo tutti e due. Prima litigavamo spesso e allora avrei detto: nessuno dei due".
TOTTI O DEL PIERO - "Dico Totti perché l'ho sempre considerato più simile a me".
RIMPIANTO - "Tornassi indietro direi sì a Moratti per giocare nell'Inter accanto a Ronaldo. Ve lo immaginate? Da impazzire!".
IL GOL PIU' BELLO - "A Napoli, cross di Lombardo e tiro al volo di destro. Non credevo ai miei occhi. Il tacco di Parma è il più affascinante. Irripetibile".
PREMIER LEAGUE O SERIE A - "Ora dico la Premier, ma dieci anni fa avrei risposto Serie A. La squadra che avrei voluto allenare? L'Arsenal, che fascino! C'è ancora tempo...".
TRA DIECI ANNI... - "A 60 anni mi immagino sulla panchina dell'Italia. Se tornassi indietro, da giocatore, non lascerei la Nazionale. Fui molto istintivo davanti a Sacchi, in quel momento ero imbestialito perché vidi Zola al posto mio. Non lo rifarei mai".
SCOMMESSA - Chiosa finale dedicata a una frase che accende inevitabilmente i riflettori sul calciomercato: "Punto su Balotelli. Io non lo mollo perché so che ha potenzialità da Pallone d'Oro".

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