Inter-Palermo 1-0

Prendiamoci i tre punti, archiviamo la prestazione e guardiamo avanti. Era importante rimanere agganciati alla vetta, senza fare troppo gli schizzinosi. La vittoria è arrivata: salutare, se pensiamo al misero punto raccolto nelle precedenti ultime tre partite. I limiti della squadra ormai sono noti. La manovra si sviluppa ad una velocità troppo bassa. Con quel ritmo, è impossibile pensare di riuscire a scardinare le difese avversarie piazzate. A meno che non succeda qualcosa su calcio piazzato o si verifichi un episodio imprevedibile, come la clamorosa autorete di Garcia, quando orami si era quasi rassegnati al pari.
Tra le note positive, il rientro di Gargano, che non sarà bellissimo da vedere, ma c’è sempre in fase di interdizione e dà al centrocampo un contributo rilevante in termini di dinamicità. Buona anche la prova della difesa, mentre la nota dolente è in attacco, con Milito che sta attraversando una fase decisamente no, Palacio volenteroso ma scarsamente servito, Coutinho non in grado di fare la differenza. Manca l’imprevedibilità che riesce a dare, a sprazzi, Cassano. E che potrebbe dare Sneijder, ormai però con un piede fuori dalla Pinetina. La società e l’allenatore sembrano avere ormai deciso. Che Stramaccioni abbia personalità l’ha dimostrato anche contro il Palermo, togliendo dal campo Zanetti, Milito e Cambiasso, tre mostri sacri della storia nerazzurra. Per cui, facciamocene una ragione. Peccato.
Pagelle: Handanovic sv Ranocchia 6,5 Samuel 7 Juan Jesus 6,5 Zanetti 6 (Nagatomo 6,5) Gargano 7 Cambiasso 6,5 (Mariga sv) Pereira 6 Coutinho 5,5 Milito 5,5 Palacio 6