Perso il derby praticamente non giocandolo chissà cosa vorrà dire. Non è stato un match nel senso che intendiamo generalmente, l’Inter non lo ha giocato. Cambiasso è sparito subito per riapparire in occasione del gol, Kovacic è giovane si sa. Però non si è visto in campo, Hernanes come sempre non pervenuto e di conseguenza l’attacco inaridito subito. La difesa sufficiente anche perché non impegnata da un Milan che giocava peggio. Una partita davvero orrenda.
È mancato totalmente il mordente che in genere si dovrebbe applicare in un derby. Escluso Samuel, che sembrava rincorrere un cartellino giallo, nessuno ci a messo la “palle”. Qualcosa vorrà pur dire.
I casi sono due; o Mazzarri non ha saputo preparare la partita o la squadra non ha capito quello che Mazzarri voleva. Essendo un derby di fine stagione senza senso, sia che la “colpa” sia di Mazzarri che sia dei calciatori la cosa è preoccupante.
Il futuro non si annuncia glorioso, ma le cosa possono cambiare. Meno conferme verranno fatte, meno rinnovi stipulati meglio sarà.
Il calcio italiano è strano davvero, in Europa non va da nessuna parte, è da tempo immemore in mano agli ultrà, si verificano risultati inattesi inspiegabili. La Juventus vince il suo trentesimo scudetto e loro ne contano 32, la Roma va a Catania e festeggia la sua sfolgorante stagione con quattro gol sul groppone mentre tra Udinese e Livorno si svolge la sagra del gol. La cosa che mi incuriosisce di più è la palese volontà della classe arbitrale di salvare il Chievo, solo contro il Toro date un’occhiata al rigore non dato al gol annullato ed ad un intervento su Cerci da rosso profondo, neanche sanzionato.
Forse perché la dirigenza clivense reagì benissimo al gol annullato a Paloschi dal guardalinee Preti contro la Juventus.
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