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Inter-Rubin Kazan 2-2

Creato il 21 settembre 2012 da Domenico11
Inter-Rubin Kazan 2-2Alla fine, arigatou Nagatomo. Poteva andare peggio. Per esempio, poteva arrivare la quarta sconfitta stagionale a San Siro, anche se immeritata. Dopotutto, abbiam preso due gol da polli. In situazioni del genere, la dea bendata ti volta le spalle. E fa pure bene. Vabbè il turn over (Guarin, Milito e Sneijder in panchina) e l’opportunità data a Coutinho e Livaja, però era una partita da vincere. Che alla fine sia arrivato un pareggio, per come è arrivato, non dispiace. Ma era lecito aspettarsi di più. Non che a tratti, specialmente nel secondo tempo, prima del secondo vantaggio degli ospiti, l’Inter non abbia giocato discretamente, anche con autorità. La sensazione però è che l’Europa League non sia in cima ai pensieri di giocatori e società, nonostante i proclami e l’impegno di alcuni (su tutti il capitano, che non molla mai).
Bene Handanovic (6,5), che aveva pure parato il rigore provocato da uno sciagurato Jonathan (4), ancora una volta sostituito nell’intervallo. Samuel (5) non ha fatto vedere niente del vecchio “The Wall”, a parte qualche sportellata e un po’ di mestiere. Ranocchia (5,5) è in forma, ma a dieci minuti dalla fine, se devi prendere il rosso per salvare il risultato, non ci devi pensare neanche mezza volta. Nagatomo (6,5) ci ha evitato quintali di bicarbonato e comunque ha messo in campo dinamismo e voglia. Il solito tractor il capitano (6,5), che potrebbe anche avere messo fine all’esperimento Jonathan. Assist per Livaja e senso della posizione per Cambiasso (6), ma anche tanta difficoltà quando gli avversari scappano in velocità. Troppi gli errori di misura per Gargano (5,5), in una prestazione generosa e basta. Coutinho (6) a sprazzi: il ragazzo ha talento, fa delle buone giocate, ma l’impressione è che gli manchi sempre qualcosa per incidere nel match. Un gol su tre occasioni da rete e tanto impegno per Livaja (6,5), mentre Cassano (7) è stato indubbiamente il migliore in campo, l’unico ad accendere la luce, ad inventare qualcosa e a fare spettacolo. Uscito lui, sono stati sbadigli e lanci lunghi impossibili da sfruttare per il povero Milito (6), autore comunque dell’assist del pari finale. Irritante Guarin (5) quando si ostina a portare palla e a giocare con sufficienza; macchinoso, impreciso e inconcludente Pereira (5).
Insomma, non mi pare che ci sia da stare molto allegri.

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