Inter – Udinese: Scuffet fa Superman e salva i friulani

Creato il 28 marzo 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online
mar 28, 2014    Scritto da Andrea Ruggeri    Calcio, Sport 0

Inter – Udinese: Scuffet fa Superman e salva i friulani

San Siro va in scena Inter – Udinese,  partita che chiude questo turno infrasettimanale.  Sotto lo sguardo – assonnato – di Thohir, le due contendenti non vanno oltre lo 0-o, in una partita dominata dagli sbadigli nel primo tempo e da un super Scuffet – il portierino non ancora maggiorenne- nel secondo.

I più superstiziosi probabilmente se lo aspettavano, la presenza di Thohir allo stadio non sembra portare molto bene all’Inter: con il neo-presidente sugli spalti infatti, i nerazzurri sono riusciti a vincere soltanto il derby, collezionando una serie di pareggi e prestazioni non memorabili. Mazzarri, tuttavia, vuole andare oltre alle superstizioni, la sua squadra arriva all’appuntamento con l’Udinese con tutta l’intenzione di dimenticare la brutta sconfitta di Bergamo e mettere in cassaforte l’Europa League. L’avversaria però è una squadra in forma, un’Udinese meno brillante di quella vista negli scorsi anni, ma sempre capace di mettere in difficoltà qualsiasi avversario.

Nell’Inter si rivedono in difesa Juan Jesus – scontate le tre giornate di squalifica – e Samuel, che prende il posto del talismano Rolando. Questa la formazione mandata in campo da Mazzarri (3-5-2):  Handanovic; Ranocchia,  Samuel, Juan Jesus;  Jonathan, Guarin, Cambiasso, Hernanes, Nagatomo; Palacio, Icardi.

La novità nell’Udinese, invece, è la scelta di tenere in panchina il sempre verde Di Natale per far spazio alla coppia Muriel-Fernandes. Ecco l’11 scelto da Guidolin  (3-5-1-1):  Scuffet; Heurtaux, Danilo,  Domizzi,  Widmer, Badu,  Allan,  Pereyra, Gabriel Silva, Fernandes,  Muriel

Il primo tempo è a dir poco soporifero: le due squadre giocano a specchio, annullandosi vicendevolmente e preoccupandosi più che altro di non mostrare il fianco all’avversario. L’Inter tiene il pallino del gioco, ma soffre la quasi totale assenza dei suoi due uomini di maggior qualità, Hernanes e Guarin, francobollati da Badu e Allan. L’Udinese gioca una partita impeccabile in difesa ma si propone con troppa timidezza in attacco, affidandosi a lanci lunghi spesso irraggiungibili per Muriel. La prima metà di gioco scorre così con una lentezza inesorabile, senza alcun tipo di pericolo per i due portieri, praticamente mai impegnati.

Il secondo tempo di Inter – Udinese sembra iniziare con lo stesso ritmo del primo, ma l’ingresso di Álvarez tra le fila nerazzurre, di fatto cambia il volto della partita. Dopo un quarto d’ora di sonnambulismo, infatti, l’Inter sente la sveglia e comincia un assedio al fortino difeso dalle maglie bianconere. I nerazzurri ci provano in tutti i modi: al 65′ Hernanes prova i riflessi di Scuffet con un gran destro, ma il portiere risponde da campione; al 67′ ci prova Palacio di testa, al 71′ e all’85′ Icardi ha due occasioni nitide, ma la scarsa precisione e uno Scuffet in giornata di grazia, negano ai nerazzurri la gioia del gol. Il portiere friulano – classe 1996 – gioca una partita perfetta e all’88′ mette la ciliegina sulla torta andando a compiere un miracolo sul tentativo disperato di Cambiasso e blindando così il risultato.

Inter – Udinese finisce così 0-0, i nerazzurri devono recriminarsi di aver cominciato a giocare solo nell’ultima mezz’ora; la squadra di Guidolin invece – nonostante le poche cose fatte vedere in attacco – può certamente dormire sonni tranquilli, ora che il suo portiere ha messo il mantello da supereroe si prevedono tempi duri per gli attaccanti avversari.


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