Un match con pochi sussulti, ma con molte emozioni.
Dicono l’ultimo di Moratti da presidente, anche se sembra che lo sarà per altri due anni. Il rientro di Zanetti, l’inossidabile Capitano che sono felicissimo di rivedere in campo, ma che spero di vedere tra i dirigenti in un futuro prossimo. Il rientro del Capitano ha suonato la carica e creato i presupposti per la magnifica giocata di Kovacic che ha liberato Naga al tiro e Nagasuperstar ha siglato il secondo gol nerazzurro e la fine del match. il tutto al 90esimo, dopo che l’Inter era andata in vantaggio con Bardi al 30esimo.
Un match giocato dall’Inter con pochissimo costrutto, fino al cross di Jonathan i nerazzurri non avevano fatto nulla. Sul cross di Jonathan il portiere nerazzurro del Livorno, ha fatto il patatrac e l’Inter è andata in vantaggio cosi per caso. Il Livorno non ha fatto praticamente nulla e l’Inter il gol ed un tiro di Alvarez al 45esimo che con una rasoiata in diagonale impegna duramente Bardi.
Il secondo tempo giocato un po’ meglio dai nerazzurri, con un po’ più di verve, ma se non entra Zanetti mi sa che il risultato rimaneva quello del primo tempo. Qualcosa l’Inter ha rischiato, ma il Livorno è stata poca cosa. L’azione caparbia di Zanetti, tipica sua, e la magia di Kovacic hanno regalato a Naga la palla del definitivo due a zero.
Tre punti d’oro, fantastici, contro una prestazione molto sotto la media dei nerazzurri. Peggio di tutti Guarin, poco meglio Alvarez, Palacio come sempre da solo regge l’intero attacco e la difesa per una volta è rimasta sigillata. Forse più per colpa del Livorno che non per merito dell’Inter. Menzione particolare per Cambiasso che giocando una volta alla settimana, specialmente con Taider vicino, fa grandi prestazioni.