Interessati solo a un salvacondotto: il copione già scritto del governo di servizio al paese

Il PDL, tutti i dirigenti del partito e Berlusconi sono stati da sempre solo interessanti ad una strada che permettesse all’ex cavaliere di risolvere i suoi guai con la giustizia.

Silvio ha sempre pensato che dal governo un qualche accordo con il PD è sempre possibile.

Anche nel caso in cui il processo Mediateset sarebbe andato diversamente nulla cambiava vista la lunga serie di giudizi che attendono il leader di Arcore.

Siamo arrivati ad una condanna dura.

Alla minacce di guerra civile di Bondi.

Alla richiesta-pretesa di Grazie: già arenata per fortuna.

Ora l’unica carta che resta da giocare è tenere in vita il governo, ma solo a condizione che si faccia la riforma della giustizia e che il Pd accetti di chiudere lì la guerra dei vent’anni  con un’amnistia, insomma, o un qualche salvacondotto.

Tutto qui.

Da subito il governo di servizio si sapeva che sarebbe arrivato a questo punto invalicabile.

Perché il PD non può concedere nessun tipo di salvacondotto a Berlusconi.

Questo è chiaro. Altro che responsabilità nazionale, convenienza personale.

Ora si faccia la legge elettorale con chi ci sta e poi tutti al voto.

Per dignità nostra e della nostra democrazia.