‘Il problema dello spread è serio. Se non dovesse rientrare entro i livelli di guardia e se non lo farà in tempi brevi’ ha aggiunto Sabatini ‘inevitabilmente la questione si rifletterà sulle imprese. La raccolta della materia prima rischia di diventare difficoltosa e se diviene ardua, e quindi maggiormente costosa, è normale che il costo della merce aumenta, anche se è vero che per le banche italiane oltre il 60% della raccolta arriva dal retai’.
‘Sinora’ ha aggiunto Sabatini ‘c’è stata grande sintonia con Confindustria, così come sono state numerose le soluzioni per cercare in tutti i modi di ridurre l’impatto sulla quantità di credito erogata all’economia. Purtroppo è anche vero che permanendo questo differenziale tra Btp e Bund, questo tipo di sinergia potrebbe nostro malgrado vedere la fine’.
‘Stiamo cercando di far ripartire la crescita’ ha concluso Sabatini ‘e questa è una faccenda che ci fa essere in trincea insieme a Confindustria. Possiamo farcela,ma c’è anche tanto da lavorare’. Sabatini ha inoltre sottolineato come i prestiti al settore privato registrano un 4,2% (4,3% a Luglio). I tassi sui prestiti da oltre un milione di euro alle società finanziarie si attestano al 3%, mentre il credito al consumo segnala un 9,23%. Tutti i dati si riferiscono all’agosto scorso.
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