L‘interfono per bambini è uno strumento per controllare il bambino a distanza e consiste di due apparecchi, uno che si mette vicino alla culla del bambino e l’altro da portare con se per poterlo sentire ovunque voi siate. Ce ne sono di ogni forma e misura, con video, senza, addirittura con una piastra da mettere sotto il materasso, sensibile al respiro del bimbo che serve per prevenire la morte in culla.
In generale sono studiati per evitare le interferenze in modo che il ricevitore accanto alla culla non sia rumoroso e non disturbi il sonno del vostro angioletto.
La domanda fondamentale è: gli interfono servono davvero? Risposta: dipende dalle situazioni e dal vostro stato d’animo!
Per la mia esperienza sono utilissimi se avete una casa grande, su più piani oppure con il giardino, quindi avete la necessità di allontanavi dalla culla ed effettivamente potreste non sentire il bimbo se si sveglia. Oppure durante una cena con tanti invitati in cui l’ambiente diventa molto rumoroso e potreste non cogliere il pianto proveniente dalla culla.
Vero però anche che l’idea di un contatto continuo e costante può essere anche un’arma a doppio taglio per un genitore un pò ansioso. Nel senso che spesso al posto di tranquillizzare rischia di sortire l’effetto opposto.
E’ infatti assodato che durante il sonno i neonati spesso fanno rumori, brevi piantini, gorgoglii e tutta una serie di versetti che spesso possono essere scambiati per una veglia e non lo sono affatto.
Più di una volta agli inizi mi è capitato di precipitarmi nella cameretta e tirare su dal letto un neonato addormentato, che, spaventato per essere stato trascinato fuori dal letto in piena notte da una pazza scatenata, si svegliava definitivamente piangendo e, questa volta, proprio sul serio…
Perciò penso che sia uno strumento utile se usato con buonsenso in particolari situazioni.
Se vi sentite più tranquille ad avere il vostro piccolo a portata di orecchio sempre forse la soluzione migliore è farlo dormire accanto a voi, come per esempio nel caso di malattia, o se attraversa un periodo di irrequietezza.
In ogni caso se siete decise per l’acquisto di un interfono il mio personale consiglio è verificare:
- che si senta distintamente il rumore (provate a parlare da una parte e verificare come si sente dall’altra)
- fino a che distanza potete portare il ricevitore (così siete tranquille e sapete in anticipo il vostro raggio d’azione)
- l’alimentazione (che abbia batterie ricaricabili o che sia possibile attaccarlo a una presa di corrente)
- che non sia troppo ingombrante!! (la maggior parte delle volte infatti a me è capitato di utilizzarlo in vacanza nel periodo estivo)
Ultimo trucco: sappiate che in questa epoca di progresso tecnologico esistono anche le App che funzionano come baby monitor, in pratica fanno partire una chiamata quando la soglia del “rumore” supera un certo limite, basta avere uno smartphone!
Foto: itunes.apple.com