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Interiors

Da Laurascarpa @scarpalalaura

Periodo poco interiore questo... tutta presa dal fare... fabbricare libri e riviste (di fumetti e sui fumetti) non ho il tempo di mangiare a casa, di cucinare, di fare alcunché... e dunque nemmeno di postare qui qualche chiacchiera e cosa buona, né di parlare delle merende... sì, che il mio librino (a cui Melenella allude nel commento al post precedente) ora è uscito (Merende e Merendine ). E gli amici che lo leggono cominciano subito a parlare di quel che si ricordano di merende «Il caffellatte con i biscotti Nipiol; la rosetta scavata e riempita di pomodoro, olio, sale e mollica; i dolci calabresi (cannaritoli, giorgiolina...) e i fichi imbottiti di mandorle e limone....», questo mi scrive il raffinato e "multietnicoitalico" Massimiliano (anche lui al blog di ricette bloccato dall'iper-lavoro pre-Lucca).
Questo sì è interiore... il ricordo dell'infanzia e della giovinezza, i sapori perduti (talvolta ritrovabili), il recupero di momenti piccoli e nostri.
Le mie merende erano varie.
Ecco, questa è la parola. c'erano le merende speciali che ricordo, fatte con cura, poi altre più veloci che ricordo appena, ma erano sempre un po' invenzioni, furti, giochi.
Le merende dolci erano la norma, ma le salate non mancavano, pane con prosciutto, con salame... 
Ricordo, e so che a molti farà orrore, le merende a metà mattina (dunque era estate o avevo 4 anni e non andavo ancora all'asilo?), che erano fatte, spesso, con quel che si cucinava. 
E quando c'era il pollo (che allora era ruspante) mi toccavano bargigli, crestine, cuore e fegatini.
Bolliti, semplici, accompagnati dal pane.
INTERIORS
Le interiora mi affascinano. Le mangio tutte, dal fegato alla veneziana (logicamente) al cuore, al cervello lessato, ai rognoncini, palle di toro ecc ecc. L'unica che non ho mai trovato (e mangiato) è la tetta di mucca (l'ho solo vista al mercato di San Lorenzo, a Firenze).
D'altra parte mi piace pulire il pesce per tirarne fuori e buttare le interiora, mi dà il senso della vita (e della morte).
Ecco.
Chi è rimasto a leggere?
...
Se non siete scappati vi racconterò quanto è buono il polmone.E non fate quella faccia, l'altra sera mi è stata regalata una confezione di polmone che la gatta snobbava.1 euro e 50 centesimi di polmone.L'ho preparato come lo faceva mio papà, solo avevo un po' poca salsa in casa, era domenica, mi sono accontentata....
CORADEA
(ovvero spezzatino di polmone, da non confondere con la coratella romana che è misto di cuore, fegato e polmone, ma di animale piccolo, agnello credo)
INGEDIENTI
• Polmone confezione grossa (mezzo chilo?)
• 1 confezione di passata di pomodoro 
• 1 bella cipolla o 3 cipollotti più dolci
• 2 cucchiai d'olio
• sale q.b.
• se si vuole un po' di sedano
INTERIORS
ESECUZIONE
• Tagliare il polmoni a pezzotti, tipo spezzatino (è un po' elastico, ma basta usare un buon coltello e non impressionarsi).
• Lessarlo in acqua leggermente salata, per circa 15/20 minuti.
• Scolarlo.
• Tagliare intanto la cipolla, abbastanza fine, e metterla in una pentola (antiaderente è meglio) con olio e pomodoro passato e magari un pezzo di sedano. Lasciar cuocere un poco, salare e buttare dentro il polmone pre-lessato.
• Cuocere per almeno 1 h. e 1/2, ma più cuoce meglio è (anche a tappe).
• Semmai allungare con l'acqua del polmone lessato, o con brodo vegetale (non di dado, spero).
• Volendo una spruzzata di vino bianco dentro al pomodoro, ma anche no.
Servire con pane, o riso, o polenta.
Il giorno dopo è più buono! e anche quello dopo ancora...
A cena i 3 che l'hanno mangiato hanno bissato (gli altri 3 si sono rifiutati a priori).
Interiors, in quel film di Woody Allen, non dei suoi migliori, il senso è questo, doppio.
INTERIORS Interiora, budelli, e quello che abbiamo dentro, le rogn(oni)e nascoste (le immagini del film sono opposte: asettiche, dure, nude...). 
Se facessimo di più uso delle nostre interiora e interiorità, forse andremmo meglio. Scavare un po', estirpare e tirando un pezzo, trascinare – come dalle branchie dei pesci – lunghi fili insanguinati e ingombri di carne. 
Intanto torno al polmone.
E vi faccio anche notare che, se non vi schifa vi piacerà assai e che con 1 euro e mezzo (più pomodoro e cipolla e poco olio) si sfamano 4 persone! in tempi di crisi, di crisi vera che verrà, non è da sottovalutare...
E che cosa leggere mentre per 1 ora e mezza e più il polmone cuoce?
Butterei lì Asterios Polyp, il discusso librone di Mazzucchelli, che abbadona il pennello denso, le figure espriessive attraverso neri e materia e raggela, così come Woody Allen, l'estetica del racconto. Ne fa trama geometrica, disegno di architettura, per raccontare interiors... basta guardare la prima vignetta, la nuvola nera che è ancora il primo Mazzucchelli: segno. Un grumo non dissimile da un cervello, dalle interiora. È sono gli interni che ne escono poi, nel racconto, nelle geometrie rosse  blu che distinguono lui e lei.
INTERIORS
Un libro lungo e impegnativo (io l'ho appena cominciato) che non vi farà sembrare lunghi i tempi di cottura della carne, che cuocerà assieme allo spirito decodificato sui fogli da architetto.
Poi potrete mangiare. 
Senza dimenticare che i polmini li abbiamo anche noi, servono a respirare. Paperblog


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