INTERNAZIONALI D’ITALIA 2013 – PIOVONO METEORITI SUL FORO (Quarti di finale. Scommesse e pronostici dell’infallibile Divino)
Creato il 17 maggio 2013 da Sportnutrizione
I tre deflagranti pupilli ammirati e battezzati al foro (Paire, Gulbis, Janowicz) oggi erano impegnati negli ottavi di finale. Tutti e tre giganti, devastanti, potenti e ricchi di lezioso talento imprevedibile. Ovviamente, nettamente sfavoriti. E allora ecco l’intuizione, complice un cornetto allucinogeno: scommetterli in unica scheda, Gulbis a 8,00 contro Nadal, Janowicz a 3,50 opposto a Gasquet, e Paire 3,75 contro Del Potro. 10 euro, per vincerne 1050. Frèchete. Volendo, anche con la prudenza del pusillanime un 2 su 3, e vincita ridotta. Alla fine me ne scordo, e gioco solo qualche spicciolo sul lettone. Ovvio.La storia è nota. Gulbis per un set e mezzo annichilisce Nadal, letteralmente bistrattato come spellato pungiball in un luna park deserto. Servizi, dritti e rovesci che piovono dal cielo di Lettonia come se fossero grandine devastatrice, col vezzo di qualche foglia morta che lascia l’iberico di stucco. Mai visto Nadal, sano e su terra, lasciato così: fermo, immobile e frustrato. Il lettone ovviamente cala un po’ al servizio, e quel vecchio diavolo di spagnolo rimane attaccato alla partita con le unghie, pattinando in modo disumano da un lato all’altro, in avanti indietro, ci manca solo che voli (si sta attrezzando). E la spunta, ancora, d’esperienza. Rimane la splendida impressione lasciata da Ernests, talento e classe da vendere, carattere e personalità, atteggiamento da guascone. Se continua ad assisterlo la voglia di soffrire e fare un minimo l’atleta, ci farà divertire. Prima ancora, la vera sorpresa di giornata: Benoit Paire, dopo le battaglie dei turni precedenti, si conferma ispiratissimo e fa fuori anche Del Potro. Anche lui con l’estrema imprevedibilità di un tennis estroso, se ce n’è uno, tra bordate e carezze. E’ tarda serata quando assisto a Janowicz-Gasquet. Da quel che vedo, di gran lunga il miglior match del torneo. Richard cuor di leone e culo basso sembra poter gestire in tranquillità le sfuriate del gigante polacco. Vince il primo, ma Jerzy rimane in scia. Quasi animalesco, questo tennista di potenza feroce e brutale che alterna colpi devastanti e meteoriti a improvvise smorzate, e volée leziose che sono assoluto godimento. Davvero uno spettacolo, Jerzy. Vince il tie-break del secondo e in piena trance agonistica si esalta. Rantola, urla, picchia e accarezza palline che è una bellezza. E la chiude, 6-4 al terzo.Allineati i quarti di finale e, memore della ghiotta occasione di vincita sprecata, vado a sciorinare qualche illuminante pronostico:DonneSerena Williams-Suarez Navarro. Serena asciutta, tirata a lucido, motivatissima e (pare) innamorata come ansante pulzelletta del (provato, immagino) coach Mouratoglou. Ieri ha frantumato le corte ossa della gnoma Cibulkova (tornata a casa con un game in cascina). Potrebbe vincerne qualcuno in più (massimo 4/5) Carlita Suarez Navarro, gradevole cartoon iberico arrivata ai quarti beneficiando di un tabellone in discesa (Petrova, Oprandi – ah, Romina, Romina grassottina -, Dominguez Lino). 2-0 Serena a 1,22 e via.Halep-Jankovic. Quarto a sorpresa. La rumena è la vera scheggia impazzita del torneo, stese come birilli in ordine: Hantuchova, Kuznetsova, Agnieszka Radwanska e Vinci. Vista in splendide condizioni (soprattutto fisiche, e non solo per l’aerodinamica riduzione di tette). Jankovic che a Roma trova sempre nuovi stimoli e nitrisce al suo orrido massimo, ebbra di mortal pallettarismo è riuscita a mandare in tilt la centralina della cinese Li. Prendo la sorella di Varenne, per l’esperienza, a 1,66. Ma over games va bene.Stosur-Azarenka. Mastro Lindo Stosur è un bel banco di prova per capire se Vika (giustamente confinata dagli organizzatori ad ululare e smoccolare, come un camionista in preda ad un episodio schizoide, nei campi secondari) ha ripreso a macinare tennis e orrori sparsi come ad inizio stagione. Parrebbe di sì. L’australiana può però essere mandata k.o. (con tanto di svenimento) da un moscerino o da un mulinello di vento. Direi Azarenka, a 1,2o.Sharapova-Errani. Masha a passeggio per le vie di Roma assieme al boyfriend bulgaro, come manichini di moda under 17. Errani in chiaro scuro (appena molla un centimetro presa e pressione, rischia di diventare facile preda di chiunque, come contro la McHale). Ancora confronto tra le due, allora. E come ci tiene a sottolineare il Sultano Maximo Binaghi in tv, ad ogni mach la differenza tra le due si assottiglia. E forse, un po’ ha ragione. Malgrado tutto. Chiaro come tutto dipenda dalla siberiana, manco a dirlo. Poche ciance da sbandieratori italici: se all’innamorata siberiana urlante tutto funziona come dovrebbe, Errani non ha alcuna possibilità di organizzare qualcosa, i suoi soliti stracci arrotati di difesa e le pedalate coi corti cotechini. Pronostico: Sharapova 1,22. 2-0 a 1,53.UominiDjokovic-Berdych. Djokovic ha ben impressionato nei primi turni. Di certo la pertica sparacchiante Berdych è impegno più probante e attendibile, rispetto ai vari Montanes e Dolgopolov, diversamente variopinti, ma leggeri. Berdych insolitamente solido, arrivato in quarti senza rischiare nulla, può provare il gran colpo. Prenderei il serbo ma 1,11 è quota ridicola, lasciate stare.Ferrer-Nadal. Ah, beh. Consiglio: andate in un campo dell’entroterra pugliese e osservate due braccianti che danno di vanga e di zappa, mentre dissestano il terreno: Vi divertirete di più, ci sarà più tecnica e maggiore pathos. 362esima agricola replica di una pietosa e scontata esecuzione (se Rafito è su due gambe). Rassegnato, succube e servile, Ferrer, per giunta nemmeno in uno stato di forma decente (ha faticato pure a battere Nando Verdasco, per dire). Nadal, superato miracolosamente indenne l’ennesima furente e splendida grandine di spaziali meteoriti made in Gulbis, viaggia verso il titolo. Djokovic o un Federer in giornata di grazia benedetta dalla madonnina del pozzo, permettendo. Troppo basse le quote. Al limite, 2-0 Nadal a 1,36.Paire-Granollers. Quarto di finale inatteso, e occasione della vita per entrambi. Tennisti che più diversi non potrebbero essere. Granollers (alias, topo storto) ha approfittato del ritiro di Murray (tragicomica prestazione in cui s’è di mostrato incapace di battere un avversario che voleva solo perdere e scuoteva la testa dopo aver vinto, involontariamente, il secondo set). Paire a Roma s’è trasformato in circense Gladiatore del Foro. Vinto furibonde battaglie contro Monaco e Benneteau, e steso addirittura Del Potro. Non posso non prendere Paire, a 1,44. Over 21,5 games in alternativa, a 1,83.Federer-Janowicz. Svizzero parso in condizioni smaglianti, e non solo per il giovanile taglio al crine, con strada spalancata fino alla finale. Spazzolati via in leggiadra eleganza Starace (e va beh), e lo spauracchio Simon (passato per sua bestia nera, causa due incidenti di percorso e in due giornate nelle quali Federer avrebbe perso anche da Trusendi). Ora il vero banco di prova, quel gigante polacco che al Foro si sta esaltando, match dopo match, infiammando il pubblico, Janowicz. Se l’ex numero uno non scappa subito e gli lascia il minimo spiraglio per esaltarsi, rischia grosso. Federer a 1,14, quota ridicola. Lascerei perdere, il rischio non vale la quota.Scheda, a vincere:Nadal 2-0 1,36Paire 1,44Serena 2-0 1,22Azarenka 1,20Sharapova 2-0 1,53Llodra (a Bordeaux vs Giquel) a 1,44
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