Sensibile incremento nella velocità di generazione delle pagine web e miglior gestione della navigazione con dispositivi touch: questi gli immediati benefici di IE11, prossima generazione di browser Microsoft.
Cuore di IE11 è il supporto WebGL, già menzionato in occasione del keynote di apertura dell’edizione 2013 di Build, grazie al quale la potenza di calcolo della GPU presente nel sistema viene utilizzata per il rendering delle pagine.
Microsoft ha scelto di supportare WebGL solo ora e non anche con precedenti versioni del proprio browser per considerazioni legate alla insufficiente sicurezza di WebGL in passato. Lo standard WebGL ha operato diversi interventi negli ultimi anni che ne hanno incrementato la sicurezza complessiva; accanto a questo Microsoft ha implementato in IE 11 una serie di attività di pre-screening alla ricerca di attività potenzialmente pericolose per la sicurezza. Da non sottovalutare anche il lavoro svolto a livello di sistema operativo per assicurare un ambiente di esecuzione di WebGL che sia nel complesso maggiormente sicuro.
Una interessante novità implementata in Explorer 11 riguarda la miglior gestione dell’esperienza d’uso con dispositivi di tipo touch. Un esempio pratico riguarda alcune tipologie di menu, come ad esempio quello che utilizziamo in Hardware Upgrade, che aprono una seconda finestra di sottomenu. Un approccio di questo tipo è molto pratico in termini di funzionalità ma è stato sviluppato pensando ad una interazione con mouse e tastiera, non con interfaccia touch: utilizzando quest’ultima è difficile riuscire ad aprire i sottomenu senza inavvertitamente cliccare su uno dei link presenti. Con Explorer 11 Microsoft ha implementato una funzionalità di verifica, per la quale in caso di utilizzo di interfaccia touch i sottomenu vengono aperti evitando un secondo click involontario su uno dei link presenti nel sottomenu.
Altro esempio è il supporto nativo alla funzionalità drag & drop dello standard HTML5 gestito tanto con tradizionale mouse come con interfaccia touch; lo sviluppatore deve semplicemente inserire la funzionalità all’interno del proprio codice lasciando al browser di gestirne l’utilizzo in funzione del tipo di interazione, con mouse o via touch, l’utente abbia scelto. E’ evidente come Microsoft stia prestando sempre più attenzione ai dispositivi touch e al tipo di interazione che debba essere assicurata con questi prodotti, in alcuni casi ben differente rispetto a quanto accessibile con tradizionali PC sprovvisti di interfaccia touch.