Dopo l'esperimento di oggi, in cui ho provato a studiare (Con ottimi risultati) in una biblioteca senza connessione, non posso fare altro che confermare le teorie di chi dice che internet sia una distrazione troppo grande per chi ha assoluto bisogno di concentrarsi.
Non voglio togliere nessun (de)merito alla noia che solo certe materie sono in grado di provocare, anzi su quello non penso si possa avere il minimo dubbio.
Il dato di fatto è che, senza avere accesso ai miei cari social network e feed RSS, l'unica cosa che resta da fare è lo studio per finire il prima possibile uno stramaledetto pacco di slide (Il più delle volte incomprensibili) e poter finalmente ristabilire un contatto con il mondo.
Ormai questi ultimi esami non ho alcun dubbio, internet sarà bandito durante le mattinate e i pomeriggi di studio. Penso che questa sia l'unica possibilità per riuscire a portare a casa in qualche settimana tutti gli esami mancanti.
Trovo invece indispensabile l'uso di internet in un ambiente un po' più stimolante, come ad esempio mentre si lavora ad un progetto.
Il fare qualcosa di pratico è già di per se qualcosa di sufficiente per riuscire a tenere una minima soglia di attenzione e senza le risorse disponibili online la produttività sarebbe decisamente inferiore.
Insomma, non voglio dire che tutta la colpa sia dei noiosi ultimi corsi universitari. Però di certo non lo nego, dopotutto Internet è decisamente più simpatica di una manciata di nozioni teoriche di dubbia utilità.
Un altro aspetto decisamente positivo dell'andare a studiare in biblioteca è la varietà di persone che si possono incontrare. Non più i soliti ingegneri ma un ben più variegato gruppo che spazia dai ragazzi alle prese con la maturità agli universitari delle facoltà più disparate.