Si è chiuso nella giornata di ieri a Pisa l’”Internet Festival 2012“, evento organizzato dalla Regione Toscana dedicato all’evoluzione, presente e futura, dello scenario del web nel nostro Paese. Tra gli oltre 400 invitati al ciclo di conferenze, tra esperti e rappresentanti del settore, l’edizione di quest’anno avente come sottotitolo “Forme Di Futuro” ha raccontato quanto internet possa diventare la motrice dell’economia italiana, rendendo il sistema più moderno e internazionale.
Il logo dell’Internet Festival 2012
Tra gli invitati all’evento notevole importanza è stata, giustamente, riservata al rappresentante di Google per l’Europa meridionale e orientale, oltreché per il Medio Oriente e per l’Africa Carlo D’Asaro Biondo. A margine del suo intervento ha evidenziato quanto l’Italia punti ancora molto poco nella comunicazione virtuale, sia dal punto di vista economico-commerciale sia da quello più prettamente informativo.
Il gap del nostro Paese rispetto ad altre nazioni europee è in continuo aumento, dato il tardivo interessamento che le istituzioni italiane hanno prestato a queste tematiche; sarebbe sufficiente pensare alle modalità di adozione del progetto Agenda Digitale, introdotto dal Governo all’interno del “pacchetto Sviluppo” ma ancora avvolto in un’aurea di mistero che poco tranquillizza e faccia ben sperare…
L’Italia non deve abbandonare il proprio profilo economico-culturale, che tanto l’ha resa famosa in passato e sul quale è importante scommettere anche nel futuro. Il tessuto economico italiano, formato da un’infinità di piccole-medie imprese, spesso artigianali, viene soffocato in periodi di magrezza economica, purtroppo abbastanza ricorrenti negli ultimi decenni.
Il consiglio di Internet Festival, non solo di D’Asaro Biondo, è quello di non rinunciare alle prospettive di crescita, bensì di sfidare le difficoltà puntando su quello che lo Stivale ha da offrire all’esterno.
Puntare Sulla Tradizione
L’abbigliamento di classe, l’industria del cibo e il turismo sono, tradizionalmente, gli ambiti che hanno rappresentato l’Italia da sempre, e che potranno dare l’input alla crescita anche in futuro. Per uscire dall’anonimato è, però, necessario investire decisamente in servizi che siano in grado di far compiere il “salto di qualità”.
Servizi di hosting innovativi ed affidabili, costituzione di consorzi tra piccole imprese, interesse e comprensione dell’importanza che i social media e la sicurezza possano avere nel presente e nel futuro, superando il timore di esporsi anche finanziariamente da questo punto di vista. Internet Festival invita, per quanto riguarda lo spettro economico, alla programmazione delle azioni da porre in essere e ad una visione più positiva di quello che il futuro potrebbe offrire.