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Internet per la crescita delle imprese lucane

Creato il 08 luglio 2011 da Apietrarota
Internet è una scelta obbligata da compiere sulla via del progresso. L’indagine condotta dalla BCG (Boston Consulting Group) sull’incidenza di Intenet nell’economia italiana è emblematica e non lascia spazio a interpretazioni.
L’impatto di Internet nel solo 2010 sull’economia vale 56 miliardi di euro. Le previsioni dicono che nel 2015 l’internet economy varrà 59 miliardi di euro, dato raddoppiato rispetto al 2009. L’incidenza del fattore internet sul PIL nazionale sarà compreso fra il 3,3% e il 4,3%.
Il valore delle merci acquistate on line è pari a 17 miliardi di euro e nel settore degli acquisti on line della P.A. (e-procurement) raggiunge i 7 miliardi di euro.
Internet è un potente acceleratore di crescita, con incidenza positiva sulle esportazioni, sul personale, sulla produttività delle piccole e medie imprese.
La percentuale di fatturato delle PMI italiane attive sul web che effettuano attività commerciali on line (e-commerce) si allarga a macchia d’olio.
Internet può e deve rappresentare soprattutto per i territori svantaggiati del sud una grande occasione di crescita e sviluppo. La Basilicata e le sue piccole e medie imprese non possono restare al palo. Devono attrezzarsi quanto prima.
Penso in particolar modo alle enormi potenzialità di alcuni settori della nostra regione, all’agroalimentare, ai servizi turistici, alle risorse culturali, all’enogastronomia, a tutte quelle potenzialità anche di carattere sociale che attraverso il web avrebbero la possibilità di amplificarsi e raggiungere con più facilità la platea dei possibili utenti-consumatori sparsi nel mondo.
Per usufruire di questa vera e propria rivoluzione del web però, non è sufficiente avere un dominio registrato, occorre invece porre in essere una vera e propria strategia di marketing on line, fare branding con professionalità, posizionare al meglio i propri prodotti sul web , conoscere e saper fare commercio elettronico.
Pertanto c’è una grande occasione per coloro i quali sapranno percepire il web come fondamentale elemento di crescita e coglierne le conseguenti opportunità .
Per agevolare questo processo anche da noi, è necessario impegnarsi su due fronti in particolare : Il primo riguarda l’approccio educativo che non deve mancare e che puntualmente riproponiamo con le nostre attività anche a contrasto del digital divide e a favore dell’accesso democratico e pubblico al web; il secondo aspetto, non meno importante del primo, concerne invece la mancanza di dotazione infrastrutturale su cui il flusso di informazioni e conoscenza naviga e che andrebbe risolto quanto prima dalle massime istituzioni regionali. Il gap infrastrutturale della regione è ancora molto forte poiché ci consegna una Basilicata maglia nera con appena il 34% degli accessi in broadband ( Rapporto sull'Innovazione nell'Italia delle Regioni- Cisis 2010). Se vogliamo perciò che il nostro treno viaggi sui binari di internet è necessario investire nella banda larga. Cablare le città, la regione tutta con la fibra ottica, non può essere solo un costo, è il più grande investimento sul futuro e sullo sviluppo economico dei nostri territori che possiamo e dobbiamo fare. Si faccia presto.
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