Se un Bene Comune è il progetto di società che si assegna in un Paese e i beni comuni sono lo strumento strategico che ne consentono l'attuazione; considerando che la Rete, Internet, è uno strumento strategico, si deduce che la Rete, cioè ancora Internet, è un bene comune.
Dando anche alla Conoscenza la dignità di strumento strategico, un'altra conclusione è che la Conoscenza è un Bene Comune.
Queste due conclusioni sono le fondamenta per un'altra conclusione (quella che ha dischiuso ogni mio ragionamento sull'Editoria): essendo l'online la modalità (sia di pubblicazione sia di fruizione dei contenuti) abilitata dalla Rete, da Internet; essendo poi il Quotidiano l'abilitatore della Conoscenza si conclude anche che i quotidiani online sono un bene comune.
Non posso quindi che sostenere e rilanciare, dal mio modesto spazio, la campagna di sensibilizzazione Internet Bene Comune che "mira a diffondere una maggiore consapevolezza dell’importanza fondamentale che la rete ha in tutti gli ambiti del nostro vivere quotidiano." (via)
NOTA: I bisogni di bene comune non sono paganti se il diritto non li rende artificialmente tali, si dice in un interessantissimo saggio sulla materia dei Beni Comuni. Bene, gli artifici legislativi per rendere paganti Internet e la Conoscenza, credo, esistono da tempo.
Magazine Media e Comunicazione
#internetbenecomune perchè è strategico per la Nazione
Creato il 12 aprile 2012 da Marcodalpozzo @marcodalpozzoPotrebbero interessarti anche :