Ore 19.55 circa.
Mentre sto in cucina a spadellare per preparare la cena, mio marito dorme, in sala, sul divano, rigorosamente con la televisione accesa (che concilia il sonno, dice), sintonizzato sul giochino scemo dell’eredità.
Lo sento russare dolcemente tra un assaggio ed una mescolatina, poi improvvisamente mi dice: “certo che per una che si chiama Maria Antonietta giocare alla ghigliottina…., l’ha già fatto una volta ed ha perso!”
Dorme sempre tutto, ma nell’unico momento in cui si sveglia, ha bellissimi sprazzi di ironia.