L’interrogazione del deputato Bruno Murgia e la risposta del sottosegretario Cecchi, niente esiste di quanto faziosamente riportato dal giornalista della Nuova Sardegna , nessuna promozione per Di Benedetto ma solo una risposta tecnica su dati oltretutto forniti dallo stesso:Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-06215
presentata da
BRUNO MURGIA
martedì 21 febbraio 2012, seduta n.589
MURGIA e FRASSINETTI. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere – premesso che:
secondo il documento presentato dal soprintendente del Teatro lirico di Cagliari, Gennaro Di Benedetto, occorrerà un nuovo mutuo che garantisca la continuità dei flussi in linea con le necessità produttive per rilanciare il prestigioso teatro sardo;
costi e ricavi non sono mai in pari e gran parte delle risorse vengono impiegate per il personale che ammonta a 270 unità ;
i tagli hanno colpito maggiormente i dipendenti precari piuttosto che quelli stabili;
le previsioni del soprintendente sembrerebbero essere positive con una previsione di chiusura in attivo per il prossimo triennio, di circa 1 milione di euro, mentre la perdita nel 2010 è stata 1 milione e mezzo;
lo Stato versa alla Fondazione teatro lirico di Cagliari circa 9 milioni di euro per il 2011, mentre la regione si attesta più o meno sulla stessa cifra, con contributi straordinari di 500 mila euro nel 2011 (nel 2010 di 200 mila euro);
il comune di Cagliari versa 2 milioni e 400 mila euro annui;
complessivamente, la cifra annua che il teatro lirico di Cagliari può gestire ammonta a 22 milioni e mezzo;
ciò che si ricava dalle vendite al botteghino e da altre vendite ammonta a circa 1 milione 800 mila nel 2010, per 115 mila spettatori suddivisi in 113 recite fra lirica e concertistica, con il 40 per cento dei posti normalmente vacanti;
i risparmi hanno inciso soprattutto sui costi medi di una recita: 66 mila nel 2008, 31 mila nel 2010, mentre per i concerti si è arrivati agli attuali 12 mila;
con i ricavi si copre una media del 76 per cento dei costi di produzione;
17 milioni di euro vengono spesi solo per il personale, pari a circa il 60 per cento dei costi complessivi, a discapito delle produzioni;
gli spettatori sono comunque passati dai 59 mila del 2008 ai 63.585 del 2010;
in Sardegna vi sono realtà di eccellenza per la produzione lirica e sinfonica;
E’ in corso un violento e paralizzante scontro tra sindacati e soprintendente che impedisce il normale svolgimento delle attività in cartellone, con astensione improvvisa di parte delle maestranze del lirico, con i danni economici e di immagine per il teatro e la stessa città ;
i lavoratori bocciano il piano industriale perchè prevede solo tagli e sacrifici -:
di quali elementi disponga in merito ai fatti riportati in premessa;
quale strategia intenda metter in campo per restituire al teatro cagliaritano il prestigio perduto;
quali iniziative di competenza intenda intraprendere per rilanciare le produzioni culturali, aumentare il numero di spettatori e ripristinare serenità nei rapporti tra soprintendente, tecnici e musicisti, ognuno nel rispetto del ruolo affidato;
se non ritenga opportuno convocare immediatamente un tavolo di confronto tra le parti, svolgendo un ormai non più derogabile ruolo di mediazione attiva, al termine del quale sia possibile assumere decisioni che sblocchino il gravissimo stallo nel quale si trova il Teatro.
(5-06215)
Risponde Cecchi Roberto ( sottosegretario di stato dei beni culturali )
ALLEGATO 3
5-06215 Murgia: Sul piano industriale relativo al Teatro lirico di Cagliari
TESTO DELLA RISPOSTA
Mi riferisco all’interrogazione dell’Onorevole Murgia, sulla situazione del Teatro cagliaritano.
Vorrei comunicare che, dai dati aggiornati sulla gestione, forniti dal Sovrintendente, dott. Gennaro Di Benedetto, risulta che, nel corso del 2011, la Fondazione ha svolto integralmente l’attività prevista dal programma artistico, conseguendo risultati significativi sia di critica che di pubblico.
Il bilancio consuntivo del 2011 – dai dati a preconsuntivo – dovrebbe asseritamente chiudere con un margine positivo di oltre due milioni di euro, che consentirebbe di colmare la perdita d’esercizio registrata nell’esercizio 2010, pari a 1.507.000 euro, così come sottolineato dall’Onorevole interrogante.
Vorrei aggiungere che, recentemente, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha approvato un «piano di risanamento economico» che prevede la sottoscrizione di un mutuo bancario di durata ventennale, per un importo di 15.000.000 di euro, che consentirà alla Fondazione di pareggiare la situazione finanziaria, garantendone la regolarità dei pagamenti e recuperando pregresse situazioni di ritardo negli stessi. La Regione Sardegna ha inoltre recentemente deliberato – nella propria legge finanziaria 2012 – un provvedimento con il quale assisterà la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari nella sottoscrizione del mutuo bancario di cui sopra, prestando una garanzia fideiussoria.
La Fondazione è attualmente impegnata nello svolgimento della propria attività istituzionale, svolgendo il calendario della stagione sinfonica, mentre ha presentato al pubblico, il 9 marzo scorso, il calendario della stagione lirica e di balletto 2012 che prenderà il via il prossimo 20 aprile, per dipanarsi lungo l’intero arco dell’anno.
I pagamenti delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti dalla Fondazione sono stati assicurati con tempestività e sono regolari.
Premesso quanto sopra, ed in attesa di ricevere gli atti formali contabili relativi all’esercizio 2011, la situazione gestionale generale sotto il controllo degli amministratori appare stabile ed addirittura migliorata rispetto alle risultanze dell’esercizio 2010.
In merito ai riferiti scontri in atto tra Sovrintendente ed organizzazioni sindacali, risulta a questo Ministero che lo svolgimento della stagione sinfonica viene regolarmente assicurato come da programma; al momento non sono inoltre annunciati scioperi che potrebbero determinare variazioni alla programmazione ufficiale dell’attività istituzionale lirica e di balletto, il cui inizio è fissato al 20 aprile prossimo, come dianzi riferito.
Quanto al richiesto tavolo di confronto, vorrei rammentare che il Sig. Ministro ha già incontrato i sovrintendenti delle fondazioni lirico-sinfoniche lo scorso 17 febbraio.
Non ho per ora notizie in merito ad un distinto incontro sulla situazione specifica cagliaritana.
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