Magazine Cinema
Visto al cinema.
In un futuro bloccato in una stasi per assenza di ricerca della conoscenza (a parte l'agricoltura, le scienze sono scomparse) la terra sta morendo a causa di una piaga che distrugge le colture. La NASA si è fatta segreta e cerca una soluzione nella fuga nello spazio alla ricerca di mondi abitabili. Un padre di famiglia, ex ingegnere NASA, viene scelto per l'ultima missione, quella che dovrebbe selezionare definitivamente il piante. Dovrà abbandonare la famiglia consapevole che potrebbe non rivederla più.
Sinceramente trovo fantastico che si possa assistere al cinema a dei film del nuovo Kubrick; un regista che con Kubrick condivide l'arroganza di tematiche, la forza produttiva e il rigore formale; per questo film però viene aggiunta anche una sonora dose di sentimentalismo degno di Spielberg che nei precedenti non c'era. Per chi ha amato i film precedenti di Nolan e la loro glaciale bellezza, questo potrebbe essere il difetto principale. Se a questo ci si aggiunge che "Interstellar" è il suo film più pretenzioso, ma non il più riuscito, l'inevitabile paragone con i precedente lo potrà rendere ancora più inviso.
Comunque "Interstellar" è uno splendido film. Oltre due ore senza noia parlando di amore, fisica quantistica e family drama non è cosa facile.
Le scene sulla terra sono un perfetto connubio di modernariato e tecnologia (non in versione fumettistica, ma tutto rigorosamente verosimile) con una morte che aleggia inquietante in ogni inquadratura.
Lo spazio è un mondo pericoloso, ma affascinante, pieno di umanità.
Per tutto il film c'è una corsa verso la salvezza per evitare una minaccia invisibile; perché questo è un film leggermente miyazakiano, non ci sono cattivi, tutti sono buoni o hanno buone ragioni per fare ciò che fanno (o quantomeno sono comprensibili), come viene detto nel film la natura non è maligna, al massimo è spietata e, per la prima volta, lo spazio profondo viene presentato per quello che è, una porzione della natura.
In un film così sentimentalmente buono anche la tecnologia non può più essere quella kubrickiana; qui la tecnologia è benigna, quasi organica (il drone che vola da solo da dieci anni e di cui la figlia chiede che venga liberato; o il rapporto con i robot e la tristezza per doverne sacrificare uno), a dispozione dell'uomo, ma viva e completa in sé stessa (e viene creato un nuovo robot da inserire nella galleria degli androidi cinematografici).
Ovviamente anche qui c'è un ampio discorso sul tempo che da diversi film a questa parte (praticamente dall'inizio della carriera) Nolan sembra portare avanti, sulla percezione alterata e diversa da persona a persona.
Come sempre ottimo il lavoro sugli attori che danno il massimo e l'ancor più sensibile lavoro sui corpi che diventano parte integrante del film (incredibile come gli attori più famosi in questo film non compromettano la sospensione dell'incredulità).
Ci sono parecchi errori e diverse ingenuità, ma tutto senza conseguenze evidenti; giusto il finale è caotico ed eccessivo, giusto lì l'arroganza di Nolan si fa altissima e difficile da seguire, ma se non si rimane troppo a fare gli schizzinosi il risultato è comunque piacevole.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Spazio Esordienti #11
Buona sera ColorLettori! Diamo spazio nuovamente ad un'autrice ermergente, Daisy Franchetto, che ci presenta un romanzo a mio parere molto interessante e... Leggere il seguito
Da Roryone
CULTURA, LIBRI -
“Sense8″, serie Tv diretta da Lana e Andy Wachowski: l’umanissima mente alveare
Sense8 – serie TV uscita a inizio giugno per la Netflix diretta da Lana e Andy Wachowski– non si fa mancare nulla. Azione (dalle risse di strada al tripudio... Leggere il seguito
Da Alessiamocci
CULTURA -
Una famiglia americana di Joyce Carol Oates
Una famiglia americana Lingua:Italiano | Numero di pagine: 506 | Formato: Copertina rigida Isbn-10: A000179601 | Data di pubblicazione: 01/11/2004 Di Joyce Caro... Leggere il seguito
Da Monica Spicciani
CULTURA, LIBRI -
Skepto Film Festival: intervista a Matt Willis-Jones
Sebbene l’incontro sia avvenuto a metà aprile, nella cornice vivace e spigliata dello Skepto Film Festival, il tempo trascorso non ci ha fatto desistere da un... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Novità librarie di luglio: alcune uscite da tenere sott'occhio
Luglio è alle porte, e le case editrici diradano le pubblicazioni concentrandosi soprattutto su libri "da spiaggia": gialli e thriller, naturalmente, ma non... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Storytelling – L’orgoglio di Pablo
di Fabio CampocciaCapitolo I Benvenuti al centro di riabilitazione antigender! Benvenuti a voi che avete finalmente deciso di dire “BASTA”, di prendervi cura... Leggere il seguito
Da Abattoir
ATTUALITÀ, CULTURA