Interstellar: Jonathan Nolan parla della transizione avvenuta da Spielberg al fratello Christopher

Inviato da Francesco D'asaro
Notizia | 12/11/2014 ( ore 18:25 ) : Lo sceneggiatore di Interstellar, Jonathan Nolan, riflette sul processo di sviluppo della pellicola iniziata sotto la direzione di Steven Spielberg per poi essere accolta sotto l'ala dal fratello, celebrato per la trilogia del Cavaliere Oscuro, Christopher Nolan. subito dopo il salto potete trovare alcune di queste dichiarazioni.
Interstellar è nato come film da un copione scritto da Jonathan Nolan nel 2007 per la Paramount Pictures. Cinque anni più tardi, e con Steven Spielberg occupato a gestire il passaggio della sua casa di produzione (Dreamworks) dalla Paramount alla Walt Disney Pictures, Interstellar aveva chiaramente bisogno di un nuovo regista. Con l'arrivo di Nolan anche Warner Bros. entra in scena, siglando un accordo con Paramount e Legendary Pictures per co-finanziare il film (Legendary accetta di finanziare il 25% di Interstellar e in cambio WB potrebbe finanziare il 100% di Batman v Superman: Dawn of Justice). Secondo quanto riferito, il progetto che Jonathan Nolan aveva scritto era basato su una preponderanza di postulati scientifici molto più accurati e questo gli imponeva di studiare presso il California Institute of Technology per alcuni aspetti teorici più avanzati da inserire nello script. Quando Christopher Nolan è salito a bordo del progetto, ha mantenuto in prima istanza la sceneggiatura originale, ma ha riscritto la seconda metà del film, rendendolo meno tecnico e più umano. Ecco cosa ne pensa Jonathan Nolan dell'esperienza vissuta con Spielberg e con Chris. "Certamente è un piacere lavorare con Steven. E' un regista leggendario, un tipo alla mano e brillante. E' stato molto divertente lavorare con lui per diversi anni allo sviluppo del progetto, e lo spirito dell'operazione è in gran parte rimasto lo stesso. Ma che gran cosa lavorare con mio fratello, che è venuto armato di alcune delle sue idee da far letteralmente impazzire per quanto riguarda quello che potrebbe esserci oltre l'infinito. Quindi penso che lo spirito del film è rimasto quasi immutato, ma Chris vi ha apportato il suo unico punto di vista. L'impegno di mio fratello nel fare questi film è sempre focalizzato a renderli alla portata di tutti, per rendere il tutto realistico. Ci sono un sacco di versioni di questo film che avrebbero potuto essere una specie di film d'animazione. Ma mi attira lavorare con registi come Steven e come Chris che sono impegnati nella creazione di riprese particolari nelle pellicole, come: uscire fuori e realizzarle per davvero".
Fonte: CBM