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Intervallo (con annuncio vincitore contest vergognoso)

Da Seavessi

1° tempo :and the winner is...è con immenso piacere che, per una volta in tempi ragionevoli,. per cui probabilmente a breve nevicherà rosso, Seavessi ha il piacere di annunciare la fortunata vincitrice estratta dall'Infanta per l' "ELenco della Vergogna" contest. Purtroppo la documentazione fotografica dell'estrazione è risultata una schifezza perché Seavessi non è buona a fare le foto, per cui ve la risparmio. La fortunata estratta è..Sfolly!!!!complimenti compagna di panza, mandami un piccione viaggiatore / segnale di fumo / renna di Babbo Natale (ma va bene anche una mail) per dirmi dove spedire il libro!Intervallo: per favore, un po' di collaborazione: fischiettate delle note a caso e immaginate dei paesaggi con ruderi e pecore.2° tempo: don't ask, don't tell.

Per portarmi avanti, mi scuso con chiunque senta la necessità di ricevere le mie scuse.
Il blog si prende una pausa, Seavessi si prende una pausa. Lunga, lunghissima, breve in modo assurdo, chissà. Considerata la profondità del mio inconscio, magari domani son già di nuovo qui, del resto non ho mai detto né pensato di essere coerente, men che meno con me stessa.
Per quel che vale, come spiegazione intendo, è una pausa dal blog, da fb, da qualunque tipo di internettiana attività che non sia leggere le mail (quindi Sfolly non fare la fagnana e mandami l'indirizzo). Si fa quel che si può, non essendo possibile mettere in pausa la vita offline.
Non c'è nessun vero motivo e ce ne sono centomila diversi. Per favore non vi preoccupate per Nonnabis, sta meglio, a giorni verrà dimessa, questo porterà un'inenarrabile serie di problemi logistici ma va bene così, purchè stia meglio.
Il blog è nato come esercizio mentale, come abitudine di igiene mentale quotidiana o quasi che ho cercato di darmi, in un momento in cui stavo raccontando un sacco di balle a me stessa. 
Il blog è un ottimo esercizio, e quindi oggi sono in grado di dire una cosa che un anno fa non avrei detto neanche morta: sono stanca, sto male. Pazienza se per motivi non condivisibili da chiunque.
Ho bisogno di leggere il giornale di carta, se mai ne trovassi il tempo, di camminare e annusare la nebbia, di sedermi un attimo e sentire la pancia che scalcia, di smettere di sentirmi inadeguata, e purtroppo appartengo a quella mala genìa che quando sta male ha bisogno per quanto possibile di isolarsi. Cercare di farlo e nel frattempo tenere in aria tutte le pallette che se comincia a caderne una vien su un disastro è quantomeno arduo, ma ho un'Infanta e una Revoluciòn a cui rendere conto.
Voi, le persone dietro lo schermo, mi mancherete molto, e ripeto, non è detto che domani non sia qui a dire scherzino, c'avevate mica creduto?
Mi mancherete, anche solo fino a domani. Ripeto, se qualcuno sente il bisogno di scuse se le prenda, son qui con le mani piene.
Grazie a chi ieri sera mi ha asciugato le lacrime da seicento chilometri di distanza.
all the best,
Seavessi

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