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Interventi cnsas nelle zone colpite dal terremoto

Creato il 31 maggio 2012 da Andrea Scatolini @SCINTILENA

Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico
Il Soccorso Alpino e Speleologico dell’Emilia-Romagna è intervenuto nella giornata di ieri nelle zone colpite dalle nuove scosse della mattinata, a supporto del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e in cooperazione con le altre forze impegnate.

Le operazioni di soccorso sono state concentrate su due emergenze di persone dove risultavano disperse più persone per la ricerca delle quali erano richieste le specifiche competenze del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

La prima a Medolla per il crollo di un edificio industriale. Sul posto sono intervenute tre UnitàCinofile da Ricerca in Superficie, di cui due trasportate sul posto da un elicottero della Polizia di Stato, e 14 Tecnici delle Stazioni di Modena, Reggio Emilia e Piacenza.
Le unità cinofile, attivate dalla CO 118 di Modena, hanno effettuato dopo pochi minuti di lavoro il ritrovamento del primo disperso, purtroppo deceduto. Le ricerche sono proseguite fino al tardo pomeriggio.

Soccorsi a Medolla
SAER a Medolla

La seconda a Cavezzo nel crollo completo di una palazzina dove era dispersa una signora residente ritrovata fortunatamente viva dopo 11 ore di lavoro di rimozione delle macerie svolto in collaborazione tra Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino.

Soccorsi a Cavezzo
SAER a Cavezzo

Sul posto sono intervenuti 5 Tecnici della Stazione di Bologna, 6 Tecnici disostruttori della Delegazione Speleologica e due Unità Cinofile da Macerie inviate dal CNSAS nazionale a supporto delle attività SAER dal Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Le attività si sono concluse in tarda serata.

Su richiesta della CO118 di Romagna Soccorso, la Stazione di Monte Falco è intervenuta a Concordia sulla Secchia per la evacuazione del Centro anziani di Concordia.
Sono stati impegnati sul posto 4 tecnici, 1 medico e 4 mezzi di cui due per il trasporto disabili. Nella giornata sono stati evacuati circa un centinaio di anziani e trasportati nei diversi centri di accoglienza.
I tecnici sono rimasti a supporto del presidio sanitario di Concordia fino a tarda notte.


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