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Intervista a Diego Passoni: “Matrimoni? Adozioni? Non è questione di opinioni, ma di applicazione della democrazia”

Creato il 30 gennaio 2016 da Signorponza @signorponza

In questi giorni, in Italia, sia il dibattito parlamentare che il dibattito pubblico verte principalmente su un unico argomento: le unioni civili (anche) tra persone dello stesso sesso. Potevamo sottrarci dal trattare quest'argomento anche su questo blog? Sì, potevamo, ma era ormai troppo tardi, perché lo abbiamo già fatto. Ma, stavolta, abbiamo fatto di più: abbiamo intervistato sull'argomento Diego Passoni, conduttore televisivo e radiofonico, che tutti noi ascoltiamo quotidianamente da anni a Pinocchio su Radio Deejay, con La Pina e La Vale.

Intervista a Diego Passoni: “Matrimoni? Adozioni? Non è questione di opinioni, ma di applicazione della democrazia”Caro Diego, grazie per aver accettato l'invito di questo blog di disgraziati. Prometteremo di fare nomi e cognomi come Monica Setta e siamo pronti a farci denunciare da chiunque.

Innanzitutto ci tengo a dire che non sentiamo il rimpianto della tv di Monica Setta. Detto con il cuore, se volete (cit.)

Intervista a Diego Passoni: “Matrimoni? Adozioni? Non è questione di opinioni, ma di applicazione della democrazia”
Tu sei un personaggio abbastanza insolito per la TV italiana perché sei tra i pochissimi (credo siate in 2 o 3) ad aver costruito la propria carriera senza farsi problemi nel dichiarandosi apertamente omosessuale. Ad oggi, la stragrande maggioranza dei personaggi pubblici è ancora restìa dal dichiarasi gay/lesbica. Secondo te, un coming out pubblico può aiutare oppure è qualcosa di estremamente privato? Cosa scoraggia, ad oggi, molti personaggi dall'esporsi pubblicamente come gay?

Io ho sempre cercato di fare il mio lavoro, che è pubblico, senza nascondermi e senza fare dell'essere omosessuale un mestiere. Essere, senza chiedere per favore o domandare scusa a nessuno. E nel mio campo significa, almeno per me, combattere per essere riconosciuto nelle mie capacità, e non nel mio orientamento sessuale. Elsa Morante detestava essere definita "scrittrice" perché allora, implicitamente, la parola così declinata indicava un genere letterario "rosa", ritenuto inferiore. Ora, non mi paragono certo a lei, ma questo è il senso. Sogno di condurre Sanremo (e tutti direte: ma va?!) o quantomeno un programma super generalista. L'eredità, Il lotto alle otto. Esserci, in quella fascia, rappresenterebbe una integrazione senza se e senza ma. E sì, i coming out VIP servono, sempre. Se un artista sente di dover rendere il favore ricevuto dai suoi connazionali, contribuendo a dare segnali per migliorarne le condizioni di vita, facendo magari anche solo da ispiratore, ecco che va da sé che un personaggio omosessuale questa cosa dovrebbe non solo farla, ma desiderare di farlo quanto prima! Spesso però ad alcuni artisti, del loro Paese e di chi lo abita, non interessa granché, se non per far soldi. Che poi, altrettanto spesso, depositano in banche estere. E anche questo non aiuta il nostro Paese... C'è qualcuno di più patetico e di più detestabile di un artista omosessuale represso, nascosto, avido ed evasore fiscale? La risposta è sì: quelli che poi vanno anche al Family Day.

Dopo una battaglia lunga 30 anni, in questi giorni è in discussione nel Parlamento italiano un DDL (disegno di legge, nota per le bionde) che tratta di unioni civili (anche) tra persone dello stesso sesso. Lo reputi più una conquista o solo un timido passo sulla strada per l'uguaglianza dei diritti?

Ragazzi, parliamoci chiaro. Siamo aggrappati al lembo di una coperta che dovremmo tirare tutta dalla nostra parte. Invece stiamo scoperti, senza nessuna tutela, e ancora non ci siamo abbastanza arrabbiati.

E pensare che per questo lembo di coperta dobbiamo lottare più di Di Caprio in Revenant... Tornando a noi: gli Italiani intervistati sul tema si sono dichiarati a grande maggioranza a favore delle unioni civili mentre c'è ancora diffidenza sulla possibilità per le coppie omosessuali di avere dei figli. Anche nel DDL Cirinnà il tema più controverso è rappresentato dalla stepchild adoption. Qual è il tuo pensiero su questo snodo abbastanza cruciale?

Tutta la campagna CONTRO si basa su concetti e nozioni volutamente FALSE per creare paura, oltre che confusione. Gender, utero in affitto... spauracchi che non esistono. BASTA con il chiedere e chiedersi "Tu sei per i matrimoni? E per le adozioni?" Non è questione di opinioni, ma di applicazione della democrazia. Io, comunque, sono per matrimonio, adozione, adozione da parte di single: qualunque adulto responsabile e che desideri essere un genitore è un'alternativa migliore per chi non ne ha. La questione stepchild adoption significa che il figlio sangue del mio sangue, e cresciuto da me e il mio compagno/a possa avere, in caso di mia incapacità sopraggiunta (incidente, malattia, morte) restare nella nostra GIÀ famiglia, e poter contare sulla responsabilità giuridica dell'altro genitore: ad oggi, altrimenti, questo bambino/a verrebbe sradicato dal nucleo famigliare e affidato a chissà chi.

Sui riconoscimenti dei diritti civili per le coppie omosessuali, la colpa dell'arretratezza dell'Italia rispetto al resto d'Europa molti la attribuiscono all'ingerenza della Chiesa cattolica, che cerca di imporre la propria etica nella società civile. Che ruolo hanno, secondo te, le associazioni LGBT?

Le associazioni nascono come affiliate ai partiti, e, comunque, ne declinano meccanismi. Ecco perché fanno così fatica a far cose assieme. C'è molto carrierismo al loro interno. E spesso i loro membri sbattono le ciglia ai gruppi interni ai partiti con cui dialogano, col desiderio malcelato di essere tirati in mezzo.

Intervista a Diego Passoni: “Matrimoni? Adozioni? Non è questione di opinioni, ma di applicazione della democrazia”
Sul tuo Instagram condividi felicemente la quotidianità della tua storia d'amore con Piermario Simula. Se il DDL Cirinnà dovesse andare in porto, saresti pronto a "unirti-civilmente"?

Ma io mi sposerei domani! Anzi no, ovviamente non posso improvvisare.

No, infatti. Partiamo dalle cose importanti: che ti metti?

Secondo voi, vi anticipo quello che mi metto?

Intervista a Diego Passoni: “Matrimoni? Adozioni? Non è questione di opinioni, ma di applicazione della democrazia”
Hai ragione, non possiamo rovinarci l'effetto sorpresa. Sempre dal tuo profilo Instragram abbiamo notato la tua passione per l'attività fisica e lo sport. Dì la verità, stai lanciando un guanto di sfida a Belen?

Il mio vero metro di misura è la sempiterna Pamela Prati. Sogno una sfida di ballo ad Amici sulle note di Que te la pongo. Vinco io!

Magari lo coglierà prima di partire per l'Isola... A proposito di TV, tra 10 giorni inizia Sanremo e non possiamo non ricordare che anche tu sei salito sul palco dell'Ariston nell'insolita veste di ballerino (con Alexia, nel 2002). Saresti disposto a sostituire Garko, anche all'ultimo minuto?

Io con Alexia ho potuto calcare molti palchi televisivi e non, ma mai quello di Sanremo, purtroppo!

Intervista a Diego Passoni: “Matrimoni? Adozioni? Non è questione di opinioni, ma di applicazione della democrazia”
Abbiamo ovviamente dei ricordi confusi. Scherzi a parte, oltre a fare TV a te piace anche molto guardarla: come ti sei organizzato per seguire il Festival quest'anno?

Lo seguirò con amici più o meno famosi, da casa mia, e commenteremo in diretta, durante i neri pubblicitari. Prenderemo la linea, saremo "l'altro nero di Sanremo".

Seguiranno istruzioni sui miei social (Twitter @Diegopassoni e comunque #CitofonarePassoni )

Ci inviti a nozze, non facciamo altro nella vita: social e TV, TV e social. Ci sono programmi televisivi che per te sono irrinunciabili?

La Leosini, Scandal, Un giorno in pretura, Report ...

Intervista a Diego Passoni: “Matrimoni? Adozioni? Non è questione di opinioni, ma di applicazione della democrazia”
L'ultima domanda te la facciamo copiando le tue interviste di Dimmi quando. Quindi i lettori leggeranno la risposta ma non sapranno la domanda.

La peggio sono io, fuori dai giochi.

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