Sabato 09/03, alla vigilia dello scontro diretto fra due sue ex-squadre (Inter e Bologna), il Bar Frankie intervista in esclusiva Gianluca Pagliuca, uno dei più forti portiere Italiani degli anni ’90, terzo recordman assoluto di presenze in serie A (ditero solo a Zanetti e Maldini), vincitore e protagonista assoluto dello storico scudetto Blucerchiato e dell’altrettanto storica Coppa delle Coppe.
Ecco il report del Ns.redattore Lorenzo Nicolao, sarà possibile ascoltare l’audio integrale dell’intervista Martedì 19/03 all’interno della terza puntata del “Bar Frankie Special”, il Ns.programma sportivo trasmesso da Radiosamp (www.radiosamp.it)
“…Ricordi che fanno venire le lacrime agli occhi…”
Una breve intervista per qualche domanda volante, quanto basta per le determinate affermazioni di un campione vero. Gianluca Pagliuca non è solo il terzo giocatore per numero di presenze in serie A dopo Javier Zanetti e Paolo Maldini. Uno dei migliori e più longevi portieri della storia del campionato italiano ricorda senza nascondere le lacrime e la commozione, almeno a parole, di quell’epoca d’oro blucerchiata. “A Bologna sono arrivato tardi, quando ormai avevo 32 anni e l’Inter rimane una grandissima squadra ma il momento più bello della mia carriera è stato sicuramente quello in blucerchiato.” Il primo scudetto della Sampdoria, la favolosa e ormai mitica notte di Goteborg. Due delle tante partite disputate ma quelle che hanno segnato i record e la storia della squadra di Genova. Tanti accenni, anche a vecchi amici come Iorio o Paolo Mantovani “Ricordi indelebili, soprattutto se penso di aver fatto parte di una squadra vincente e che difficilmente potrebbe ripetersi in questa epoca”. Allora potevano vincere anche club che non fossero Juventus, Inter e Milan, si poteva scrivere letteralmente la storia. Oggi solo ricordare non è attività per un campione come Pagliuca. il tempo passa e la voglia di giocare irrimediabilmente svanisce. “Mi chiamano ogni tanto per queste partitelle tra vecchie glorie due o tre volte l’anno, soprattutto a Beach Soccer, ma nulla di più, il bello e fare nuove esperienze ed allargare gli orizzonti…” Ora il portierone gioca a Basket e a Tennis anche nella versione da spiaggia. Il segreto della continuità ai massimi livelli è tanto
Lorenzo Nicolao