Magazine

Intervista a HK119 per il nuovo album Imaginature

Creato il 14 maggio 2013 da Musiquebuffet
Intervista a HK119 per il nuovo album ImaginatureC'è un'età in cui ci divertiamo a girare vorticosamente guardando il cielo e lasciando che nuvole e piante si mescolino in un frappè di mondo. Così abbiamo conosciuto Heidi Kilpelainen: lasciando che ci mostrasse la terra girare vorticosamente e suonare e fondersi con i suoi occhi verdi.Questa l'intervista a Heidi, in arte HK119.Heidi, sei nata in Finlandia. Avresti voglia di descrivere per noi il paesaggio in cui sei cresciuta?
È una terra con decine di migliaia di laghi e foreste... La Finlandia è bella. I ricordi della  mia infanzia più remota riguardano i giorni trascorsi in un cottage in estate facendo saune e nuotando nel lago per ore con i miei cugini. L'estate è corta ma amabile con un tempo meraviglioso. Gli inverni sono lunghi e freddi, quindi è diventato leggermente difficile per me viverci. La mancanza di luce si fa sentire, ma è fantastica da visitare, oltretutto io amo sciare. 
Hai studiato a Londra, la scena londinese quanto ha influenzato il tuo lavoro?Ho studiato al Central St Martins School che si trova nel centro della città vicino a Soho.La vita londinese mi ha influenzato molto. Londra è una città caotica che ha invocato in me contemporaneamente uno scenario sci-fi apocalittico e il suo contrario, così come si vede in Imaginature.  
HK119 è un nome che odora di avanguardia e sci-fi. Come è nato e perchè proprio il numero 119?119 è una data. L'11 settembre è il mio compleanno e anche un curioso collegamento con i tragici avvenimenti dell'America. Questo collegamento da carattere all’HK, ho pensato. Era come un messaggio di attenzione al male della vita contemporanea. Il nome è ispirato anche da THX 1138, film di George Lucas. Ero veramente interessata ad alcuni film sorprendentemente sci-fi del tempo. 
Il contratto con l'importante etichetta di Bjork, la One Little Indian, è arrivato nella tua carriera molto presto (appena a due anni dagli esordi 2003-2005). Te lo saresti aspettato?Non proprio, fu una sorpresa ricevere una e-mail dal mio attuale capo che diceva che gli sarebbe piaciuto pubblicare le mie registrazioni! Aveva visto i miei video DIY (Do it yourself) che avevo fatto al Central St Martin’s, dopo aver finito un grappolo di canzoni sulla mia 8 track machine.Fu grazie a Bjork e Leila che venne a conoscenza del mio lavoro. 
Quali sono le principali caratteristiche che ti hanno permesso, secondo te, di catturare l'attenzione di Leila Arab e Bjork?Il mondo che ho creato penso, è estremamente singolare. Bjork disse che, anche se mi avessero dato un milione di sterline, non avrei potuto produrre un miglior video. Lei apprezzò molto l'aspetto minimalista ed anche il testo della canzone. Lo stesso per Leila. Li è piaciuto l'approccio “2 minuti ed 8 traccie”. 
Veniamo ora al tuo ultimo lavoro “Imaginature”, uscito a marzo 2013. Quale messaggio vuoi trasmettere con la tua musica?A livello personale il nutrimento, il senso di sicurezza e la poesia con cui la natura ha contribuito a cambiare la mia vita. Un giorno stavo girando per le vie di Londra e mi resi conto dell'energia positiva che tutto quel cemento mi stava togliendo. Per dirla in modo semplice, è un mio motto personale quello di “rispettare la natura”, di ricordare che siamo parte di essa, un'unica cosa, e che la nostra salvezza dipende dalla sua. 
E con i tuoi testi?Voglio trasmettere la bellezza ed il mistero della natura, mischiati al mio stato d'animo. Volevo innamorarmi e per questo ho scritto Iceberg, mi sono sentita timida ed insicura nel processo dell'innamoramento e quindi ho scritto Hide. Alcuni viaggi ed esperienze sciamaniche hanno ispirato direttamente Moss, Adailson e Spring. Liricalmente “Imaginature” è come un mix di vita, sogni, natura e mistiche esperienze. 
I tuoi live sono certamente degli spettacoli a 360°. Cosa ti spinge a reinventare continuamente i tuoi look e le scenografie e quale collegamento hanno questi con la tua musica? Il processo di scrittura è poliedrico e, conseguentemente, tutti gli aspetti della mia creatività sono dei riflessi nel mondo in cui vivo. Durante le riprese, filmai suoni e rumori della natura ma anche le località. Questi fotogrammi sono diventati lo sfondo dei miei live e, in più, utilizzo queste  immagini per fabbricare i miei costumi. Vestirmi con pezzi di carta ricordando un Iceberg fu una mia fantasia di anni fa. Non immaginavo che dopo questo sarei “diventata un Iceberg”... 
Hai in programma date in Italia?Sì, assolutamente!
A presto!
Intervista a HK119 per il nuovo album Imaginature
Intervista a HK119 per il nuovo album Imaginature
This is a video where a girl do "Ring a-ring o’ roses" and her eyes are mixed with clouds and grass and all the world playes with her. We decided to interview that girl.
Heidi, you were born in Finland. Would you like to describe your country for us?  Land of tens of thousands of lakes. And forest... My fondest memories of childhood are the days spent at the summer cottage, having sauna and swimming and jumping in the lake for hours with my cousins. Finland is beautiful with a short but sweet summer, when   the weather is nice it is stunning! Winters are long and cold though so I remember it being a bit hard at times. The lack of light gets to you, but to visit in winter is wonderful, I love skiing.  You studied in London, how much the London "atmosphere" influenced you?  Yes, I studied at Central St Martins School or art which was located in the centre of town next to buzzing Soho. London life influenced me a lot. Busy city life inspired all the apocalyptic sci-fi stuff and now the flip side, which is Imaginature.  HK119 it's an avant-garde and sci-fi name. How does it born and why “119”?  119 is a date. September eleven is my birthday that got an interesting twist with the events in US. This ‘twist’ suited the HK character though. She was ‘a warning’ about the malice of contemporary life. The name was inspired by THX 1138 film by George Lucas. I was really into some cool sci-fi films at the time. For Imaginature this name creates an apt background and depth to the story that is HK.  The Record agreement with the One Little Indian arrived early in your career (just two years later your debut). Would you have ever expected it?  Indeed, it was a surprise to get an e mail from my boss saying he’d like to put my records out! He’d seen my DIY videos that I made at Central St Martin’s after finishing a bunch of songs on my 8 track machine.It was thanks to Bjork and Leila that he got to know about my work.  Which are the main features, in your opinion, that permitted you to catch the attention of Leila Arab and Bjork?  The world that I created single handily, I think. Bjork said, that even if I was given a million pounds I couldn’t make a better video. She really appreciated the minimalist aspect of the song writing too, and so did Leila, they seemed to love the 2min,   8 track approach   ..and the full on, one take performance, on camera in character.  About your last work "Imaginature" (march 2013). What kind of message would you like to transmit with your music?  On a personal level ..the nourishment , healing and poetry I got from nature was life changing. I was spinning from city life and lack of good energy that resulted...so to put it simply as my personal motto...To respect and love nature. To remember we are part of it and it is part of us. We are one. Our survival depends on it’s survival. ..  And with your lyrics?  As above… Magic, beauty and mystery of nature blended with my own emotional states of being. I wanted to fall in love so I wrote ‘Iceberg’ I felt shy and insecure in the process of falling in love so I wrote ‘Hide’...Some shamanic journeys and experiences directly inspired ‘Moss’ , ‘Adailson’ and ‘Spring’. So lyrically Imaginature is a mix of   life, dreams, nature and shamanic experiences.  Your live are certainly a 360° shows. What leads you to constantly reinvent your looks and scenography, and how are they linked with your music?The whole writing process was multi-faceted so all aspects get naturally reflected out into the world now.While recording field recordings of nature sounds and noises I also filmed the locations... This footage now creates the live show background. The still images I took became fabrics that I make into costumes etc..Dressing up in paper (as an Iceberg) was a fatasy of mine from years ago… I just didn’t know then that I was to ‘become an Iceberg’..  Are you planning to come in Italy with a tour?Yes, watch this space !! Ciao till then!

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog