D: Qual è il tuo rapporto con il canto?
R: E’ un rapporto di attrazione e terrore. Mi è capitato qualche volta di cantare anche per lavoro, ma il canto è una disciplina molto seria che deve essere studiata a fondo.
D: Com’è stata la preparazione per questo format?
R: Abbiamo dei vocal coach che ci insegnano e ci aiutano a preparare i brani da cantare in trasmissione. Nella prima puntata ci sarà un’eliminazione, nella seconda un’altra e alla terza un ripescaggio.
I vocal coach sono di provata esperienza e sono: Eric Buffet, Maria Grazia Fontana, Danila Satragno e Luca Jurman il bravo insegnante proveniente da Amici.
D: Com’è nata per te l’opportunità di partecipare a questo talent show?
R: In realtà me ne ha parlato il mio agente informandomi che la Rai stava preparando questa trasmissione. Dopo incontri e spiegazioni riguardo a cosa avrei dovuto fare, ho accettato con entusiasmo.
D: Il “clima” con gli altri concorrenti è di amicizia o ci sono sgomitate per primeggiare?
R: No siamo tutti sulla stessa barca. Siamo solidali l’un con l’altro. Abbiamo paura di stonare. Il canto non si improvvisa, ma si studia e richiede allenamento vocale. Abbiamo un comun denominatore che ci unisce: la paura! Nessuno di noi è un cantante proveniamo tutti da settori diversi; è qui che sta il dramma!
D: Quale emozione ti dà un’esperienza come questa che esula dal tuo background professionale?
R: Quello che ti posso dire che alla prima puntata sarò tesa come una corda di violino, dalla seconda mi divertirò. L’emozione sta nel fare qualcosa dove non hai esperienza. E’ tassello che aggiungi alla tua nella vita professionale. Quando torno a casa, dopo gli allenamenti e lo studio in Rai per la preparazione del programma, mi appresto a fare dei vocalizzi, a ripassare ciò che ho appreso. Faccio venire il mal di pancia ai miei vicini che sono molto pazienti. Per il momento nessuno lamentato e li ringrazio!
D: Quante ore al giorno vi allenate?
R: Tre o quattro giorni a settimana due o tre ore. Non tantissimo perché la voce ha bisogno di riposo.
D: Questo talent ricalca quello di Ballando con le Stelle. Pensi che Lasciami cantare possa superare il successo del format condotto dall’ intramontabile Milly Carlucci?
R: Penso di si. Me lo auguro! Sono forme nuove di intrattenimento che piacciono molto alla gente e mettono a dura prova noi concorrenti! Il canto penso sia più complicato del ballo, anche se ho grande rispetto per quest’ultima disciplina. Nel canto siamo soli e stonare è un attimo, nel ballo i concorrenti sono accompagnati da ballerini professionisti che in qualche modo ottemperano alle sbavature degli allievi.
D: Quali sono i tuoi progetti futuri lavorativi?
R: Sto vagliando proposte in teatro e poi non ti posso informare su altro, poiché nulla è ancora definito. Ti anticipo solo che qualcosa bolle in pentola e senz’altro cercherò di fare le scelte per lavorare al meglio.
D: Chi è Fanny Cadeo nel privato?
D: Come trascorri il tempo libero?
R: Vado a momenti. Quello che mi piace sempre fare è shopping, noi donne siamo fatte così, penso anche tu condivida. Prima avevo il pallino per l’equitazione e l’ho fatto, ora ho quello di pilates e mi diverto tantissimo. Frequento le lezioni con entusiasmo.