Venerdì 23 settembre abbiamo assistito alla bella conferenza che Licia Troisi ha tenuto all'Osservatorio Astronomico di Roma, in occasione di FrascatiScienza. Complimenti per la simpatia e per il tema scelto che ha appassionato tutti i presenti, soprattutto i numerosi ragazzi.
La ringraziamo per la disponibilità a rispondere a qualche domanda sull'argomento.
Nella conferenza hai parlato di fenomeni astronomici che si collegano al tuo prossimo libro. Un'astrofisica che scrive storie fantasy: sembra quasi una contraddizione in termini, eppure c'è qualche collegamento. Quanto l'essere una scienziata influenza i tuoi romanzi?
In generale, i due ambiti tendono a essere separati, anche se assolutamente non contrapposti. Finora l’unico collegamento era nel nome di alcuni personaggi, che sono nomi arabi di stelle. Con il mio libro di prossima uscita, invece, ho usato alcune conoscenze di astrofisica per la costruzione del mondo. Stavolta, insomma, l’astronomia è servita in parte da spunto per il fantasy
Le tue storie ci trascinano in ambientazioni suggestive, al di là delle leggi fisiche che le governano. Penso ad esempio a Malva, la città di vetro e metallo. Che rapporto c'è tra il mondo fantastico dei tuoi romanzi e la realtà? Sono universi paralleli o qualche volta si intrecciano con rimandi reciproci?
Si intrecciano quasi sempre. Scrivere fantasy è per me un modo per parlare del nostro, di mondo, anche se sotto “mentite spoglie”. Questo è tanto più vero per I Dannati di Malva, che è nato per essere un libro fantasy che parlasse di smaltimento illegale dei rifiuti tossici, un problema fin troppo attuale nel nostro mondo.
Sappiamo che sei appassionata di musica: puoi suggerire una colonna sonora adatta ai tuoi romanzi e in particolare al prossimo?
In generale sono appassionata del gruppo inglese Muse, per cui loro sono sempre un’ottima colonna sonora per i miei libri. Mi piacciono molto anche i Nightwish, dei quali ho molto apprezzato l’ultimo disco, Dark Passion Play
Qualche altra anticipazione?
La protagonista si chiama Talitha, il nome di una stella dell’Orsa Maggiore, ed è uno dei personaggi in assoluto più ribelli e indomiti che abbia mai creato
Tu sei una scrittrice giovane e di successo. Incarni un po' il sogno di molti aspiranti scrittori. Avresti qualche consiglio per loro?
Sicuramente leggere molto, e non rinchiudersi su un solo genere, ma leggere assolutamente di tutto. Poi, ovviamente, scrivere molto, e cercare il confronto con qualche “lettore di fiducia”, ossia qualche amico che ci vuole bene a sufficienza da dirci anche se qualcosa non va in quel che abbiamo prodotto. Infine, spedire alle case editrici, che, contrariamente a quanto si creda, leggono gli esordienti.
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