Intervista a Luigi De Falco, il business man trasversale

Da B2corporate @b2corporate
Abbiamo fatto due chiacchiere con Luigi De Falco, imprenditore trasversale, multi channel e founder tra l'altro di iniziative come H2biz, MotorSponsor, FashionBiz e OutsiderNews.

1) Imprenditore, networker omnicanale, digital strategist,...la passione per i motori. Conosciamo meglio Luigi De Falco
Sono un imprenditore, le altre attività sono un corollario e spesso una passione come quella per i motori che mi porto dietro da ragazzino e quella per l'editoria.
2) H2biz è un hub per favorire la generazione di fatturato tra gli iscritti! Spieghiamo meglio la logica e il funzionamento di H2biz?
Il concetto di HUB è entrato nel lessico comune grazie ai grandi HUB aeroportuali. Il principio è lo stesso, H2biz è una HUB che aggrega business in tutti i settori così come un HUB aeroportuale aggrega tutti gli operatori che consentono a merci e passeggeri di muoversi. La differenza tra un network come Linkedin e un HUB come H2biz è che un network punta alla generazione di contatti mentre un H2biz punta alla generazione di fatturato attraverso una serie di piattaforme operative (prodotti, eventi, cambio merci, gruppi di acquisto). Questa differenza operativa si traduce anche in una differenza di target: Linkedin è costituito prevalentemente da professionisti, consulenti e manager che cercano contatti o voglio riposizionarsi nel mercato del lavoro mentre H2biz è costituito in buona parte da imprenditori che vogliono vendere i propri prodotti e servizi.

3) Qual è' il business model di H2biz?
H2biz adotta un modello Freemium che prevede alcuni servizi gratuiti, sopratutto quelli social, e altri a pagamento. A differenza degli altri operatori che sono nati Free e poi hanno integrato successivamente dei servizi Premium, H2biz è nato Premium e nel tempo ha integrato alcune funzioni Free. Questo è stato uno svantaggio all'inizio, ma nel lungo termine è diventato uno dei nostri asset strategici perchè i nostri iscritti hanno percepito da subito il valore aggiunto dei nostri servizi.

4) Content Marketing, Big Data e Customer experience: un mix di fattori chiave determinanti per creare valore! Quali scenari futuribili?
La customer experience è ormai la base di qualsiasi business. Il content marketing può generare un grande valore aggiunto e molto traffico ma va mediato con le esigenze imprenditoriali degli iscritti, altrimenti si rischia di fare molta interazione e poco fatturato. I Big Data sono il business del momento, sulla profilazione e sulla vendita dei dati vivono alcuni giganti del settore, anche se io lo ritengo un business col fiato corto perchè quando i dati degli iscritti a un network saranno stati rivenduti centinaia di volte a centinaia di società di marketing la loro efficacia commerciale sarà pari a zero.
5) Nell'era dei mercati conversazionali e della sharing economy, tradizioni e tecnologia si incontrano per innescare nuove business idea. Cosa suggerisce a chi prova la strada della startup?
Bisogna convincersi che le start up sono delle imprese come tutte le altre e che quindi devono costruire dei modelli di business che puntano ai profitti. Non possono vivere di innovazione fine a se stessa. E' difficile dare un consiglio ai neo-startupper, posso solo dirgli di non dimenticare che è il rischio che fa l'imprenditore e non l'idea. Quindi, se decidono di lanciarsi in un'avventura imprenditoriale devono essere pronti a perdere anche tutto perchè le buone idee le hanno anche i bambini, ma di persone in grado di realizzare ce ne sono sempre poche.

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