1) Hai fondato Appuntamenti CreAttivi con il mondo di Cì e Pollon, come vi è venuta questa idea e come sta andando? So che avete anche uno scopo benefico al riguardo.
Con Cì e Pollon ci siamo conosciute (online) per caso, grazie ad un post di Cì sui vestitini per la Barbie fatti con vecchi calzini, che ha ispirato un mio post e poi uno di Pollon. Siamo così passate ad organizzare tre post sui vestitini autoprodotti da mandare online contemporaneamente. Mi era molto piaciuto giocare con queste due simpatiche Blogger così ho semplicemente lanciato l’idea “rifacciamolo qualche volta”… poi si è messo in moto il Vulcano, ovvero Cì!
Ha pensato in grande: facciamo un Blog e vediamo se altri hanno voglia di giocare con noi. Devo dire che il grosso del lavoro organizzativo (blog e regolamento) lo ha fatto lei, che è anche l’esperta informatica del gruppo.
Come si può vedere i nostri lavori sono quasi sempre fatti con materiale di recupero, all’insegna del risparmio, del riciclo, tentando di insegnare ai nostri figli ad apprezzare le cose fatte da noi piuttosto che quelle luccicanti e fashion che si vedono nei negozi. Cerchiamo di trasmettere ai bambini il valore aggiunto che ha una cosa fatta con le proprie mani, con impegno, rispetto alla frenetica corsa al gadget di moda.
Con queste premesse ci è sembrato giusto utilizzare il blog anche per uno scopo benefico: dare visibilità alle tante ONLUS che fanno del bene e magari non sono sotto i riflettori dei media.
Così, ad ogni lavoretto, affianchiamo una ONLUS che ci sta particolarmente a cuore e chiediamo di fare la stessa cosa anche a chi vuole partecipare al nostro gioco.
Il blog è partito in estate, un periodo di fiacca della blogsfera… speriamo che in inverno qualcun altro voglia giocare con noi, noi comunque ci siamo divertite!
2) Sei molto brava con il nuoto infatti mi hai dato degli ottimi consigli a riguardo ma hai scritto che non ne hai potuto fare una professione quindi cosa fai nella vita?
Già, il nuoto, una vecchia passione mai sopita del tutto, infatti durante le due ultime estati ho ripreso ad insegnare al mare (dove vivo) mi è sembrato di tornare ragazza, avevo un lavoretto estivo
Nella vita, prima di avere le bambine, avevo un attività commerciale con mio padre. Poi è arrivata la prima figlia e 18 mesi dopo la seconda e a quel punto ho deciso che avrei fatto la mamma a tempo pieno per qualche anno. Anche perché il Comandante, in quanto tale, era sempre in navigazione.
Al momento sto studiando per diventare Shiatsuka (operatrice shiatsu) una cosa che mi appassiona molto e della quale vorrei riuscire a fare una professione in futuro, per ora i risultati sono promettenti.
3) Un’altra passione che abbiamo in comune è l’inglese i tuoi figli lo parlano? E tu?
Sì, abbastanza. Le bambine se la cavano abbastanza bene. Credo si possano definire “bilingui passive” capiscono ma tendono a rispondere in italiano e non in inglese, a meno che non ce ne sia bisogno. Quando siamo andate in Germania hanno trovato un ragazzino undicenne che parlava inglese e quindi la maggiore si è lanciata con la conversazione, dopo poco anche la piccola ha iniziato a tentare di comunicare. In modo un po’ primitivo, ma si faceva capire “you and me play tic-tac-toe, ok?” (fantastica
Ho fatto con loro un lavoro piuttosto intenso, soprattutto nei primi anni, a 2 anni le ho mandate a frequentare dei “corsi” d’inglese, poi l’estate del 2010 ho avuto una nanny canadese che stava con loro e parlava solo inglese, durante lo scorso inverno veniva una ragazza bilingue a giocare con loro tre ore la settimana, avevo anche organizzato un playgroup un pomeriggio la settimana con i figli di una mia amica americana per creare un ambiente favorevole allo sviluppo della lingua. Inoltre noi abbiamo delle regole, ci sono dei momenti della giornata, dei luoghi e dei giochi che facciamo solo in inglese.
4) Ci racconti un tuo progetto per il futuro.
Un progetto, a lungo termine, è quello riguardante lo Shiatsu.
Per il breve termine invece mi sto concentrando sull’insegnamento dell’inglese a bambini nell’età prescolare o primi anni di primaria. Una scuola d’inglese del posto mi ha offerto di tenere un corso per bimbi di 4 e 5 anni e sta andando bene.
Inoltre alcune mamme mi hanno chiesto di organizzare dei piccoli playgroup a casa, la prossima settimana ne inizio uno con 4 bambini della materna e ce n’è in progetto anche uno per dei bambini della prima elementare…
in bocca al lupo allora mia cara, peccato che siamo lontane sennò al playgroup venivo a giocare anch’io