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INTERVISTA A NOIRE che anticipa: Nel nuovo disco ci saranno ospiti come Gemitaiz, Tormento, Ensi, Madman ed altri.

Creato il 25 giugno 2014 da Musicstarsblog @MusicStarStaff

Noire  è un giovane rapper emergente che si è già imposto all’attenzione del pubblico con un proprio album che contiene  nomi di rilievo del panorama hip hop italiano e che  recentemente con un video ispirato  a Frank Matano,  comico che con i suoi gameplay ed i suoi scherzi s’è fatto conoscere da tutta Italia,  ha trovato la risposta ironica alla moda violenta del Knock Out Game nata in America ma che sta purtroppo diventando un fenomeno dilagante,  ribaltandola  nel contenuto del messaggio in sè. Guardando il video scoprirete come.

L’abbiamo intervistato, conosciamolo meglio:

Ciao Noire, domanda forse di rito ma servirà da riscaldamento, da dove prendi prevalentemente spunti e ispirazione per la tua musica ? Ciaooo! Guarda, non seguo una linea logica, ogni testo può partire da qualsiasi situazione, scherzando con gli amici, incappando in notizie sul web, tv, recepisco tutto quello che mi colpisce al momento e lo trasformo in testo, deve ovviamente trovarsi tutto in sincronia con il mio stato d’animo, sono fortunato sotto questo profilo perché avendo una mente bella contorta mi riesce facile buttarmi su qualsiasi tipo di argomento.

il tuo disco “E finalmente poi la luce” tratto da un triste fatto di cronaca come quello di Stefano Cucchi ha avuto un buon riscontro di pubblico e si è meritato un servizio su Studio Aperto e Linea Notte, a livello personale cosa hai provato? Il singolo dedicato a Stefano è stato solo un mio sfogo personale, al di fuori di quello che faccio ora, non mi sono meritato nulla, anzi, questa situazione non sarebbe neanche dovuta accadere, avrei preferito non scrivere nulla. Tengo molto alla famiglia di Stefano, dopo il brano li ho conosciuti e sono delle persone splendide, seguo sempre ogni loro passo, abbiamo parlato spesso dell’accaduto e ho potuto vivere una piccola parte della loro sofferenza, non è da augurare a NESSUNO.

Col tuo ultimo disco “Come Frank Matano” dici di essere uscito dai canoni rap per entrare in un genere più “dance”, sperimentazione occasionale o eventuale apertura a contaminazioni musicali diverse? Mah, mi piace sperimentare e soprattutto infastidire gli altri!  (ride ndr) Nel senso, sento spesso da questi ragazzi che ascoltano rap dei discorsi  del tipo: “ah! questo non è più underground, adesso fa commerciale!”  non capiscono che gli artisti evolvono, crescono, soprattutto non capiscono la differenza tra underground e commerciale, la realtà è che se hai successo, i dischi vendono, a quel punto diventi commerciale, firmi per un’etichetta più grande, ma è giusto! se uno decide di intraprendere questo percorso come lavoro mi sembra il minimo puntare a vendere, altrimenti non ti lamenti, fai le tue canzoni e le tieni a casa! (massimo rispetto anche per questo), tornando al discorso iniziale, mi piace variare, scrivo tranquillamente pezzi impegnativi come scherzosi, anche se poi se si vanno ad analizzare i miei testi più leggeri come appunto quello su Frank Matano, c’è comunque un significato (ride ndr)

Chi ascolta la tua musica è di gusti tipicamente “rap” o non è la regola? Beh io sono partito come rapper, ma voglio crescere, scrivere di tutto, quindi lo dico ufficialmente, non è una regola!

Secondo te  chi meglio rappresenta il “rap” in Italia ? Quelli che lo ascoltano! Ognuno ha i propri gusti, è pieno di rap, dall’underground al commerciale, le canzoni devono rappresentare i nostri momenti, non sono gli artisti che rappresentano qualcosa, se invece dobbiamo parlare dei miei preferiti, sono Marracash, Fabri Fibra, Club Dogo, Madman, Gemitaiz, Luché , Mostro, tutti molto diversi tra loro e ognuno con delle qualità fenomenali.

Il  talent show pare seriamente interessato al mondo rap, e anche alcuni rapper di fama sembrano aver rivalutato i talentshow, un pensiero in proposito? Non amo particolarmente il talent show perché si è creato attorno ad esso un meccanismo che non mi piace, sfruttano l’immagine di questi ragazzi per un determinato periodo, la gente li conosce attraverso la tv, è praticamente già una sorta di marketing prima che ogni artista fa uscire il disco, sfortunatamente funziona dannatamente bene! La cosa brutta poi è che ci possono essere 3-4 artisti che vanno avanti (Mengoni, Emma e altri) , ma per il resto tutti quelli scartati  vengono bruciati e risucchiati dall’abisso dell’anonimato. Mi rendo conto però che ormai è una delle poche opportunità che si hanno.

A breve uscirà il tuo disco su etichetta Raimoon Edizioni Musicali Srl  ci puoi anticipare qualcosa?  ci sarà anche un tour? Ancora è tutto da vedere, il disco è quasi pronto, devo chiudere le ultime tracce, posso anticipare che ci saranno ospiti come Gemitaiz, Tormento, Ensi, Madman ed altri.

Guardando oltre il “Rap”,  quali artisti italiani ti piacciono?oh! questa è proprio una delle mie domande preferite e il perché è semplice… faccio rap, ho cominciato ad ascoltarlo tardi, in realtà vengo proprio da altro! La lista sarebbe lunghissima perché amo studiare e ascoltare ogni genere di musica, ma mi soffermerò sui principali: l’accoppiata Battisti/ Mogol, testi bellissimi interpretati da una voce tutt’altro che facile e comune, il maestro Battiato che non ha bisogno di essere descritto e De André per quanto riguarda i cantautori. Per l’elettronica i Subsonica, mentre il mio artista italiano preferito è in assoluto Tiziano Ferro, gran voce, testi e arrangiamenti, poi mi da l’idea di essere proprio una bella persona, secondo me è l’ultimo degli artisti contemporanei che è riuscito ad arrivare ai livelli di Eros Ramazzotti e la Pausini (commercialmente parlando).  Tra le mie voci preferite ci sono poi anche Marco Masini e Mango, timbriche eccezionali che spaccano il live! Per il resto mi piacciono, Max Pezzali, Ligabue, Vasco, Neffa, Tiromancino, tutti quegli artisti con i quali sono cresciuto, cito anche un gran gruppo che seguo molto volentieri, i Baustelle.

Hai già collaborato con nomi interessanti, i featuring servono secondo te a dare credibilità aggiunta?  Mah più che credibilità servono a farti conoscere di più, sono armi a doppio taglio…se non sei credibile nel pezzo con un feat….fai una bella figura di m***a  (ride ndr).

J-Ax o Fabri Fibra? Fedez o Killa,… con chi ti senti più in sintonia musicalmente e con chi tra questi ti piacere collaborare?

Ripeto, ascolto un po’ di tutto, sono in sintonia con parecchio =), stai nominando grandi artisti, ognuno con qualità proprie, ma se potessi scegliere, opterei in primis per Marracash, Tiziano Ferro e Fabri Fibra!

 

Ringraziamo Noire per la sua disponibilità e simpatia e il suo ufficio stampa.

 


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