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Intervista a Petra Polackova di Giuseppe Chiaramonte, seconda parte

Creato il 13 ottobre 2010 da Empedocle70
Intervista a Petra Polackova di Giuseppe Chiaramonte, seconda parte
G.C.: Il tuo repertorio va dal Rinascimento alla musica classica contemporanea. Chi è il tuo compositore preferito?
P.P.: In realtà non penso di avere un compositore preferito, mi piacciono Dowland, Weiss, Bach, ma anche Legnani, Mertz e Brouwer. Amo anche la musica di Chopin, Rachmaninov, Górecki, Schnittke, Pärt, Piazzolla, De Falla e Albeniz. La migliore musica, per me, è quella che più mi tocca, indipendentemente da chi l’ha composta o dal periodo in cui fu scritta.

G.C.: Nei tuoi concerti, sei solita suonare chitarre diverse per diversi repertori? Qual è il tuo liutaio preferito?
P.P.: Nel 2009 ho comprato una chitarra romantica fatta da Jan Tuláček. E’ la copia di una chitarra di N. Ries (Vienna 1840). La uso per la musica rinascimentale, barocca, classica e romantica. Per la musica dei periodi successivi uso una moderna Concert Master Double Top del liutaio Petr Matoušek. Entrambe le chitarre sono state costruite da liutai Cechi, i miei preferiti: mi piace molto il loro lavoro.
G.C.: Dicci qualcosa a proposito del tuo ruolo nella Bohemian Guitar Orchestra.
P.P.: Be’, è facile, sono soltanto una degli interpreti :-) La Bohemian Guitar Orchestra (BGO) è composta da circa trenta membri, io solitamente suono la prima o la seconda voce. Una volta ho anche suonato la parte solista in un concerto di Piazzolla. Inoltre, mi occupo della nostra pagina web http://www.bgo.cz/ e ho dato una mano come supporto al sound engineering durante la registrazione del primo CD della BGO.
G.C.: Hai vinto alcuni dei più importanti concorsi di chitarra internazionali. Qual è il tuo consiglio per un giovane chitarrista che si sta per prendere parte ad un importante concorso di chitarra?
P.P.: Se possibile scegliere un buon repertorio in cui può dimostrare sia la musicalità che le doti tecniche. Io preferisco l’alternanza di pezzi contrastanti, lenti e veloci ad esempio, o brani di epoche differenti. Mi piace inoltre suonare brani non molto noti: dal mio punto di vista è meglio sia per la giuria che per il concorrente. La giuria ha minori opportunità di comparare te con gli altri interpreti e non è costretta ad ascoltare decine di volte gli stessi brani. Se per esempio una delle condizioni del concorso è quella di suonare uno studio, sii certo che il 90 percento dei partecipanti opteranno per studi di H. Villa-Lobos, allora prova a sceglierne qualcun altro, ce ne sono un sacco e alcuni veramente belli. Aspettati di tutto e preparati al meglio. Prova a preservare un sacco di energie prima del concorso, molti concorsi hanno diversi round, e man mano rischi di perdere energie e concentrazione. Il mio ultimo consiglio è: non dimenticare di essere te stesso!
G.C.: Quando e dove sarà il tuo prossimo concerto?
P.P.: Il mio prossimo concerto sarà in Kutná Hora in Repubblica Ceca alla “Notte della Chitarra”, dove suoneranno anche il duo Patrick Vacík e Matěj Freml, Rolf Lislevand e Wolfgang Muthspiel.
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